Lo sguardo di Gallus ad un futuro "smart"

11 luglio 2018
Con gli Innovation Days 2018, Gallus fa un importante passo verso la digitalizzazione, mostrando come, congiuntamente ad Heidelberg Druckmaschinen, supporterà i propri clienti in questa fase destinata a cambiare il settore delle etichette, a cominciare dalla nuova macchina da stampa digitale Gallus Smartfire.
Presso l’headquarters di Gallus a San Gallo, in Svizzera, si è svolto il terzo Innovation Days, quest’anno incentrato sull’ampliamento e il rinnovamento in termini tecnologici della gamma di soluzioni di stampa volte alla crescita del mercato digitale delle etichette a banda stretta.

Occhi puntati sulla Gallus Smartfire
Agli oltre 800 partecipanti provenienti da tutto il mondo è stata data la possibilità di scoprire in anteprima il nuovo sistema di stampa inkjet a banda stretta Gallus Smartfire, progettato per la produzione di “ultra-brevi” tirature di etichette autoadesive, quindi inferiori ai 300 metri lineari. Una linea che si distingue per l’elevata semplicità d’uso. Gallus Smartfire viene comandata tramite un intuitivo pannello a sfioramento e, per essere impiegata, richiede solo poche abilità di prestampa per creare etichette professionali a 4 colori (CMYK).
La Gallus Smartfire è stata attrezzata con un modulo di converting in linea che consente la produzione di etichette finite in un unico passaggio e pronte per la spedizione su bobina. A tale scopo sono previste unità di finitura per la laminazione e il taglio delle etichette, operazione, quest’ultima, che può essere ottenuta con un plotter da taglio, per le minime quantità, o da una fustellatrice semirotativa, per quantità superiori.
Uno degli obiettivi del modello entry-level di Gallus è quello di proporre agli stampatori di etichette (ma anche ai clienti finali) una macchina con cui fare i primi passi nella stampa digitale in maniera conveniente, ma senza rinunciare alla qualità.
La collaudata tecnologia delle teste di stampa Memjet, con cui è attrezzata la Gallus Smartfire, consente una produzione di etichette con una qualità di 1600x1600 dpi a 9 m/min (oppure 1600x800 dpi a 18 m/min) su bobine di larghezza massima di 240 mm. L’impiego di inchiostri a base acqua, oltre a lasciare un’impronta ecologica minima, fa sì che l’impianto non emetta VOC, rendendolo quindi adatto all’installazione in qualsiasi ambiente di lavoro.

Innovazioni per il digitale e il convenzionale
Le altre protagoniste dell’Innovation Days 2018 sono state le numerose novità tecnologiche legate alla stampa di etichette digitali e convenzionali applicate alle già note macchine da stampa Gallus.
La macchina da stampa digitale Gallus Labelfire 340 è stata attrezzata, a monte, con un’unità serigrafica che consente l’applicazione di una base bianco coprente per garantire, anche su supporti trasparenti, lo stesso standard qualitativo che si ottiene sui supporti opachi. A valle, la Gallus Labelfire 340 è stata dotata della nuova Digital Embellishment Unit (DEU), un’unità con cui è possibile eseguire la verniciatura digitale e conferire effetti spot opachi, lucidi e tattili, con la produzione sul supporto di rilievi in vari spessori. La novità sta nel fatto che il rilievo può essere ulteriormente impreziosito con un effetto metallico grazie all’impiego di foil metallici.
La nuova Gallus Labelmaster Advanced è stata presentata per la prima volta con un controllo automatico del registro trasversale e longitudinale, che sottolinea ulteriormente la facilità d’uso di questa macchina. Il processo di cambio dell’unità flessografica con quella serigrafica (e viceversa) prevede poche e semplici operazioni. Le due unità di stampa possono essere smontate, movimentate con un carrello e quindi ricollegare alla base della macchina. Dotata di un’unità serigrafica e di otto unità flessografiche, la Gallus Labelmaster Advanced ha sorpreso per la sua velocità produttiva e la precisione di registro, raggiunta senza alcuna regolazione manuale dopo ogni cambio lavoro.
La Gallus RCS 430, per la produzione di etichette a banda stretta, ha attirato l’attenzione per la sua combinazione di design modulare, flessibilità di processo ed elevato livello di automazione. Grazie alla notevole automazione end-to-end, la macchina garantisce tempi di cambio lavoro estremamente rapidi e sprechi di carta minimi, il tutto all’insegna di un’ottimale efficienza operativa. Durante le demo, Gallus ha dimostrato la flessibilità della sua macchina con una serie di rapidi cambi lavoro da unità flessografica a unità flessografica, alla massima velocità, sfruttando il sistema Flying Imprint, che rende possibile effettuare un cambio del testo e del motivo senza necessità di arresto della macchina. A supporto della produttività, infine, la Gallus RCS 430 era dotata di un sistema di asciugatura rapida dell’inchiostro UV mediante un dispositivo di polimerizzazione.
Ultima, ma non ultima, la Gallus ECS 340 era dotata della speciale unità di sovrapposizione per la produzione di etichette multistrato, a riprova del fatto che questa macchina ha tutte le caratteristiche per produrre un’ampia varietà di tipologie di etichette. La Gallus ECS 340 è proposta quale soluzione di stampa economica per soddisfare la tendenza dell’applicazione di più pagine sui prodotti. L’affidabilità dello svolgitore e il percorso breve del nastro, infine, sono decisivi per garantire le elevate prestazioni di registro della Gallus ECS 340.


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