Macchingraf sull'integrazione offset/digitale in sala stampa

5 novembre 2013
Integrazione dei sistemi di stampa offset e digitale in sala stampa. L'opinione dei player.

Oggi le tecnologie di stampa tradizionali e digitali possono integrarsi e convivere all’interno del ciclo produttivo? In che modo?

L'opinione di MACCHINGRAF:
Riteniamo che la dicotomia offset-digitale possa essere ormai considerata superata, poiché è chiaro che ogni tecnologia assolve una precisa funzione ed ha un proprio ruolo specifico; la televisione non ha soppiantato la radio, internet non ha reso obsoleta la televisione e così via. Nello specifico del nostro mercato, l’integrazione tra le due tecnologie, che noi chiamiamo Anicolor (marchio di punta di Heidelberg) e digitale permette di ottimizzare la produzione indirizzando sulla prima tecnologia le lavorazioni più complesse, che richiedono l’uso di carte speciali o la verniciatura, mentre sulla seconda vengono inviate le lavorazioni standard e le brevissime tirature. L’integrazione tra i due mondi, Anicolor e digitale (nel nostro caso la macchina è una Linoprint L751) è gestito in maniera automatica dal software di gestione Digital Print Manager.

Quali vantaggi possono derivare da tale integrazione?
MACCHINGRAF: Il grande vantaggio di poter utilizzare un unico software, il Digital Print Manager appunto, è quello di “unificare” tutto il lavoro di prestampa, lasciando poi all’operatore la scelta finale tra una stampa Anicolor o una digitale. Per l’azienda di stampa, un’organizzazione della produzione di questo genere, permette di massimizzare la flessibilità operativa e minimizzare i costi di produzione, poiché si ha la possibilità di indirizzare il lavoro sulla macchina più adeguata. Nell’offerta di Heidelberg la configurazione suggerita è un sistema Anicolor 4 colori, con l’aggiunta del gruppo di verniciatura quando necessario, ed uno digitale, come la Linoprint L751.

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