Le considerazioni di Pixartprinting al rientro da Drupa

29 maggio 2012
Per Pixartprinting un’ulteriore conferma delle recenti scelte strategiche

Da sempre Drupa è il palcoscenico scelto dalle aziende per presentare le novità, le vere innovazioni che segnano le tappe della storia delle graphic arts. E Pixartprinting, leader europeo del web to print, non poteva certo mancare. Una delegazione di 20 manager e responsabili di reparto Pixartprinting ha visitato la manifestazione, accompagnati da Matteo Rigamonti (Presidente) e Alessandro Tenderini (Direttore Generale). "Era il 1996 quando con il mio camper sono andato alla mia prima Drupa e, nonostante la fatica del viaggio, fu amore a prima vista – racconta Rigamonti – In quegli anni il mondo della stampa era un piccolo eden: c’erano tanti ordini, clienti che pagavano nei tempi, venditori garbati. Regnava una competizione cordiale tra gentiluomini. E in questo clima meraviglioso proprio nel 1996, proprio a Drupa, è iniziata la storia del digitale. Una tecnologia allora ancora acerba che ha dovuto aspettare l’edizione del 2000 per presentarsi realmente performante".

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Da allora di Drupa ne sono passate tre e siamo arrivati alla quarta, a Drupa 2012. Come è andata? "Tutti parlavano di Landa, ma al momento a mio avviso è sicuramente una tecnologia futuristica a cui possiamo solo augurare il percorso che il digitale ha fatto dal Drupa del 1996 ad oggi. Per il resto non ci sono state grandi rivelazioni inattese" – afferma Rigamonti. Da tempo infatti Pixartprinting è considerata un’azienda di riferimento dai più importanti produttori di soluzioni per le graphic arts. Ciò nasce dal fatto che uno dei punti di forza del web to print veneziano è il reparto produttivo all’avanguardia – che per rimanere in tema qualcuno ha definito "la piccola Drupa" - dotato di sistemi di ultima generazione, che vengono costantemente aggiornati. "Per questo motivo i produttori spesso ci presentano le novità in anteprima. Ecco perché le new entry del Drupa 2012 non erano così nuove per noi: sostanzialmente tutte le soluzioni che potevano essere di nostro interesse sono già installate nella nostra sede di Quarto d’Altino" commenta Tenderini. La grande novità sul fronte offset, cioè la nuova Komori Lithrone GL 840 P 8 colori 70x100 completa del nuovo cambio lastre sincronizzato è già operativa in Pixartprinting dallo scorso dicembre. L’installazione è stata fatta in anteprima mondiale e l’acquisto ancora prima che fosse prodotta la brochure di presentazione. Il secondo modello è stato consegnato a febbraio ed entrambi sono già a pieno ritmo da mesi.

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Matteo Rigamonti e Alessandro Tenderini con Satoshi Mochida - COO & Representative Director di Komori - e il management di Komori Italia - Silvano Bianchi, Amedeo Palamidese e Pasquale Razza

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E Tenderini si conferma già molto soddisfatto "I numeri che stiamo facendo con le nuove Komori sono a dir poco stupefacenti: 20 copie per l’avviamento; 12 avviamenti l’ora, e presto pensiamo di arrivare a farne 15; 1.000 tonnellate di carta al mese; meno di 2 minuti per avere il primo foglio 'vendibile' e un break even sul digitale che è davvero stupefacente: 17 copie per i poster, 150 per flyer e brochure".

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È la rinascita dell’offset dunque? "Certamente per quanto ci riguarda oggi l’offset rappresenta la tecnologia su cui stiamo puntando maggiormente perché in base ai nostri numeri (circa 3.000 lavorazioni gestite ogni giorno) ci permette di essere ancora più competitivi e veloci" – attesta Tenderini. Per potenziare ulteriormente il reparto offset, inoltre, Pixartprinting ha acquistato due nuovi CTP basysPrint 860x che permetteranno di produrre 42 lastre l’ora. Il primo è già stato installato durante i giorni di Drupa, il secondo verrà installato a giugno. Insieme al modello già presente in azienda, con questi tre sistemi l’azienda avrà potrà realizzare 106 lastre l’ora, così da supportare la capacità produttiva derivante dalle nuove offset.

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Matteo Rigamonti e Alessandro Tenderini, assieme a Nicola De Marni,
area manager di Punch Graphix Italy,
presso lo stand  basysPrint a Drupa

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E il digitale? "Certo anche sul fronte digitale c’è qualche novità interessante come il nuovo sistema di stampa a bobina Epson SurePress L, anche questo già operativo nella nostra sede sul quale puntiamo moltissimo per lo sviluppo del nostro nuovo reparto dedicato alle etichette, - continua Tenderini, aggiungendo - Altra novità digitale interessante la nuova famiglia Durst Rho P10. Una tecnologia altamente innovativa che consente di ottenere qualità di stampa Fine Art con risoluzioni fino a 1000 dpi. Ovviamente anche questo non era per noi un inedito. Visto il rapporto di lunga data che ci lega a Durst avevamo già visto la macchina e stiamo prendendo seriamente in considerazione la possibilità sostituire i nostri sistemi Durst sia roll to roll che flatbed con le nuove P10".

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