Carta e Grafica, timori sulla plastic tax

6 dicembre 2019
La Federazione Carta e Grafica denuncia la sua forte preoccupazione per l’attuale formulazione della plastic tax in legge di bilancio. Componenti minoritarie di plastica sono infatti essenziali anche negli imballaggi alimentari in carta, che mantengono comunque un grande valore in termini di sostenibilità.
“La filiera della carta e della trasformazione, con costante attività di ricerca e sviluppo, produce imballaggi sostenibili e preziosi, in quanto altamente riciclabili. Una componente plastica, nelle applicazioni destinate agli imballaggi a contatto con gli alimenti, rimane essenziale per la sua funzione di protezione e salvaguardia degli alimenti. In questi utilizzi però la plastica non può, per legge, essere ‘da riciclo’, non può essere sostituita e costituisce una parte largamente minoritaria di imballaggi che restano di carta, materiale circolare per eccellenza. La norma, che come è scritta ora prevede la tassa anche su queste minoritarie componenti insostituibili e necessarie di plastica, finirebbe per penalizzare proprio ciò che vuole promuovere: ovvero la prospettiva circolare dell’economia e l’utilizzo di materiali riciclabili. Ci auguriamo che presto il Governo intervenga”.
Lo afferma una nota della Federazione Carta e Grafica.
“Il nostro appello al Governo e al Parlamento è che nelle riflessioni in corso in queste ore sulla legge di bilancio si possa inserire nel maxi-emendamento del Governo una norma che escluda i manufatti nei quali la presenza di materiale plastico non sia prevalente”.
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