La Tipografica Varese nacque nel 1927 quando Pietro Giuseppe Redaelli decise di ritirare una tipografia da poco chiusa e di rilanciarne l’attività. Fin dai primi anni, il titolare puntò all’ampliamento del proprio bacino d’utenza, varcando i confini del territorio varesino per raggiungere l’area milanese: l’azienda cominciò dunque a fornire lavorazioni a ciclo completo agli editori del capoluogo lombardo.
La progressiva crescita dei decenni successivi portò La Tipografica Varese ad acquisire dimensioni industriali: il figlio del fondatore Ernesto, e il nipote e attuale presidente e amministratore delegato Giuseppe, susseguitisi alla guida dell’azienda, hanno infatti saputo mantenere ben saldi i valori delle origini, vale a dire la passione per l’attività tipografica e la forte propensione all’innovazione produttiva e tecnologica.
Oggi La Tipografica Varese si avvale di una struttura produttiva articolata in tre stabilimenti, due a Varese e uno a Firenze, e vanta un portafoglio di clienti di portata nazionale ed europea. L’azienda è certificata ISO 9000 e ISO 14000 per tutte le lavorazioni dalla prestampa, alla stampa, alla legatoria, alla logistica.
L’innovazione tecnologica continua costituisce il capisaldo produttivo di La Tipografica Varese. Da sempre attenta alle dinamiche evolutive del mercato grafico, l’azienda ha infatti costantemente investito nella sperimentazione delle nuove tecnologie, nell’ampliamento del parco macchine e nella diversificazione dei processi produttivi.
Altro punto di forza, un servizio ai clienti curato nel dettaglio. Grazie alla struttura produttiva a ciclo completo e alla flessibilità degli impianti, la realtà varesina è in grado di rispondere alle diverse esigenze di una clientela sempre più esigente, garantendo, oltre alla qualità dei prodotti, tempistiche ridotte e costi contenuti.
Diversificata e ricca è la gamma di prodotti editoriali proposti sul mercato: alla tradizionale produzione libraria, improntata sulla stampa di libri di saggistica e scolastica, l’azienda ha affiancato la produzione di dizionari, codici e guide turistiche. Un’operazione resa possibile dall’installazione di una nuova e innovativa rotativa appositamente progettata per stampare 160 pagine a giro.
