Heidelberg e Gallus, obbiettivo “zero difetti” nel packaging

18 aprile 2017
“Smart Print Shop - Zero Defect Packaging”, il motto sotto al quale le due aziende riuniscono una gamma di soluzioni automatizzate per creare un ambiente di produzione “intelligente”, dove la qualità è totalmente sotto controllo.
Di fronte alla progressiva globalizzazione, le aziende organizzate con un sistema internazionale di vendita e di infrastrutture produttive, necessitano di confezioni dalle numerose varianti, di un approccio di vendita più individuale, e di un time to market più breve. Questo aumenta la complessità e il rischio di difetti nella produzione di packaging. In tal senso, la digitalizzazione di tutte le fasi chiave del processo di produzione offre un modo per ridurre, o addirittura eliminare, il rischio di incorrere in difetti.

Per andare incontro a queste esigenze, in occasione di interpack 2017, sotto il motto “Smart Print Shop - Zero Defect Packaging”, Heidelberg e Gallus presenteranno una gamma di soluzioni volte ad automatizzare la qualità e il controllo, integrando il tutto nel flusso di lavoro e nelle macchine che operano in un ambiente di produzione “intelligente” collegato in rete.

Queste soluzioni sono state sviluppate per aumentare la competitività internazionale dei produttori di imballaggi attraverso una produzione affidabile, produttiva ed economica, in particolare di astucci pieghevoli ed etichette di alta qualità e privi di difetti, realizzati in offset, digitale e flexo.

La partecipazione di Heidelberg e Gallus a interpack si concentrerà sui seguenti aspetti: la questione di un sistema di gestione del colore che possa estendersi su diversi siti e metodi produttivi; la riduzione della complessità e quindi dei possibili difetti; così come la possibilità di identificare senza ritardi, in modo sicuro e affidabile, i prodotti stampati in maniera errata, avendo la possibilità di rimuoverli direttamente in fase di stampa o di finitura mentre la produzione è in corso. Come parte di questo processo, Heidelberg mostrerà come un criterio basato sul “zero difetti” può essere implementato attraverso l’intero processo di produzione, dalla prestampa alla stampa sino al dopo stampa.

WORKFLOW PRINECT PACKAGING

Il workflow integrato Prinect Packaging sviluppato da Heidelberg gioca un ruolo fondamentale, ponendo le basi per la produzione industrializzata. Esso consente l’automazione dei flussi di lavoro, dall’accettazione dell’ordine sino al dopo stampa, e facilita la comunicazione tra i diversi reparti per evitare errori. L’utilizzo di Prinect come piattaforma consente la gestione intelligente e centralizzata di tutti i processi, compresi i clienti e i fornitori.

Prinect integra i sistemi di stampa offset e digitale di Heidelberg in un unico flusso di lavoro continuo, offrendo funzioni complete per ottenere una qualità sicura e comprovata, nonché una produzione standardizzata dei lavori ripetitivi. Il risultato di tutto questo è un processo di stampa completamente automatizzato e industrializzato dove l’intervento manuale è ridotto al minimo.

ZERO DIFETTI NELLA PRODUZIONE

Heidelberg risponde alla richiesta di imballaggi e etichette realizzati in serie o personalizzati con Primefire 106, il sistema di stampa industriale in formato B1, e la Gallus Labelfire 340 per la produzione digitale di etichette.

Primefire 106 dispone della tecnologia Perfect Stack, che rimuove automaticamente i fogli stampati in maniera errata e li ristampa immediatamente. Possono inoltre essere integrati codici a barre, QR code e numeri seriali per una totale tracciabilità. Gallus Labelfire è dotato di un sistema di ispezione che consente di identificare e registrare la posizione del singolo pacchetto dove manca un’etichetta o ve n’è una stampata male o danneggiata, così da poter essere rimosso a valle del sistema o ristampato.

Gallus presenterà anche il nuovo processo “Metallic Doming”, che può essere impiegato per produrre texture in rilievo dalla lucentezza metallica su supporti plastici mediante serigrafia rotativa.

Il sistema di controllo fuori linea Diana Eye utilizza un dispositivo di lettura o una telecamera per valutare l’immagine e gli effetti di finitura di ogni singolo astuccio pieghevole, confrontando il tutto con un’immagine di riferimento. Possono essere inoltre impostate delle tolleranze oltre le quali i prodotti vengono scartati automaticamente.

HALL 13, STAND D75/E82

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