Nava Milano… dove il sapere tecnologico sposa la qualità

26 aprile 2009
Tre i punti salienti della filosofia di NavaMilano: qualità a tutti i costi, nelle lavorazioni, nei materiali, nel servizio al cliente, massima flessibilità operativa e innovazione a trecentosessanta gradi. Senza mai abbandonare quella sapienza artigianale che ne contraddistingue l’attività da oltre ottant’anni. E con una spiccata vocazione internazionale, che ha consentito all’azienda di varcare i confini nazionali e portare i propri prodotti in tutto il mondo

Un bagaglio di esperienza di oltre ottant’anni e un’innata propensione all’innovazione per la NavaMilano, che fa da sempre della stampa, della grafica e del design le proprie aree predilette di specializzazione.
Nel 1922 Attilio Nava fonda a Milano la Arti Grafiche Nava. L’impronta è ben chiara fin dall’inizio e non è mai mutata nel tempo: progettare e stampare nel segno della qualità. Giunta alla terza generazione, la NavaMilano continua a perseguire quello stesso obiettivo, mantenendo forte il legame con la tradizione artigianale e continuando al contempo a innovarsi. Fragranze di passato, sempre attuali, ritmi e aromi che spalancano la strada del futuro. Spiccata è infatti la propensione a investire e rinnovare il parco macchine e la produzione per unire a quella peculiare sapienza artigianale le infinite possibilità offerte dalla tecnologia. Il carattere dinamico dell’azienda si riflette altresì nella capacità di modificare la propria organizzazione interna: NavaMilano è stata infatti creata per raccordare due differenti strutture, la NavaPress e la NavaDesign, due realtà dalle attività diverse e complementari, che hanno sempre operato come due facce inscindibili di una stessa medaglia.
A essere cambiata velocemente nel corso del tempo è, poi, la propensione territoriale e il bacino di clienti dell’azienda che dopo aver varcato i confini nazionali e quelli europei è oggi tra i protagonisti dell’arena mondiale. A coronare questa vocazione internazionale, l’apertura di due uffici commerciali, a Parigi e a New York, per consentire alla Nava di essere più vicina che mai ai clienti, per raccogliere il feedback dei diversi mercati di riferimento e rispondere in tempo reale alle esigenze e alle richieste, dalle più urgenti a quelle differibili, di ogni singolo interlocutore.
Una Goss M-600 per NAVA

In arrivo alla Nava Milano una 16 pagine Goss® M-600™ a sette colori. L’impianto include anche le piegatrici JF-45 e JF-55 e una serie di dispositivi che rendono unica questa configurazione, studiata specificamente per le esigenze della Nava. “In collaborazione con Goss abbiamo messo insieme un sistema di stampa M-600 che risponde alle nostre particolari esigenze e fornisce i prodotti superiori che i nostri clienti esigono, - spiega il presidente, Gianni Nava. - Il nostro obiettivo è sempre quello di migliorare i prodotti che offriamo. Con la M-600, la regolazione precisa del rendimento dell’inchiostro ci aiuterà a fare proprio questo”.
La Goss M-600 offre un’ottima qualità di stampa, grazie a caratteristiche quali un sistema flessibile di bagnatura di alta precisione, un sistema d’inchiostrazione ad alte prestazioni e motori multidrive indipendenti che assicurano la tensione costante della banda. L’installazione della rotativa, che sostituirà la rotativa a bobina attualmente in uso, avrà inizio a fine maggio. La robusta struttura in ghisa della M-600 e i cilindri sovrapposti in linea, con cuscinetti precaricati, contribuiscono alla rigidità e durevolezza dei gruppi di stampa e assicurano minime vibrazioni e massima affidabilità. Sono circa duemila le unità di stampa M-600 in funzione oggi in tutto il mondo.
NavaDesign

Possiamo considerarla la divisione artistico-creativa di NavaMilano. Nata negli anni Sessanta, la NavaDesign ha acquistato rapidamente grande autonomia affermandosi sul mercato quale punto di riferimento dei più noti graphic designer operanti in Italia. A conferma del successo di questa realtà, il portafoglio di clienti che annoverava, già dopo pochi anni di attività, committenti quali Montedison e Olivetti, e prodotti firmati da designers del calibro di Vignelli, Tovaglia, Noorda e Huber: nel 1968 le prime copie dell’agenda Day By Day di Max Huber andarono letteralmente a ruba, mentre l’agenda Settegiorni di Bob Noorda e la Meridiana di Pino Tovaglia riuscirono a sedurre il mercato italiano per arrivare a essere esposte al museum store del Moma e del Guggenheim di New York. Quale momento di consolidamento del successo raggiunto, nel 1978 la NavaDesign avvia un sodalizio con Porsche Design: il risultato di questa partnership, durata ben dieci anni, è un’ampia collezione di accessori maschili e di oggetti per l’ufficio.
Oggi NavaDesign è una divisione di NavaMilano che opera nel segno dell’innovazione, pur mantenendo nelle proprie lavorazioni una forte impronta artigianale, e di una spiccata vocazione internazionale. Calendari, agende, organizer, accessori da scrivania, rubriche, prendinota, borse e zaini e tanti altri oggetti per l’ufficio e per lo studio a costituire la variegata offerta di prodotti, presenti nei punti vendita di alto livello come design store e museum store, di tutto il mondo. Curata nel dettaglio è altresì la scelta dei materiali, che spaziano da più classici e tradizionali, quali pelle e carta, a materiali innovativi e alternativi, frutto di ricerche condotte internamente.
Vantando un bacino di clienti internazionale, l’azienda ha puntato negli ultimi anni a potenziare il servizio. In questa direzione, dunque, la NavaDesign realizza tirature personalizzate dei prodotti in catalogo, anche in conto di aziende o enti terzi. E soprattutto si è organizzata per studiare, disegnare e produrre linee ad hoc. Inoltre, a fine 2005, è stato inaugurato un negozio monomarca a Milano, dalla strategica ubicazione su quella che viene considerata la strada “per eccellenza” del design.
L’universo NavaNavaMilano conta dunque su un network di tre uffici: il quartier generale di Milano e le due filiali di Parigi e New York. Nel 2005 il gruppo ha realizzato un fatturato di 51 milioni di euro, chiudendo l’anno con una crescita del 2% rispetto al 2004. 146 il numero totale dei dipendenti. Per garantire la flessibilità operativa, l’azienda attua da sempre una politica mirata di investimenti sul doppio fronte del parco macchine e delle risorse umane: per poter contare su un personale qualificato e in grado non soltanto di fare fronte a qualsiasi problematica produttiva, ma altresì di rispondere con prontezza e autonomia alle richieste dei clienti, l’azienda cura la preparazione di ogni singolo addetto. L’immagine complessiva che ne deriva è dunque quella di una realtà dinamica e attiva a trecentosessanta gradi nel mondo della stampa e del design, forte di un’esperienza di lunga data portata sempre in primo piano e capace al contempo di rischiare, anche nei periodi di maggiore difficoltà economica e congiunturale, per crescere e ampliare le proprie aree di riferimento.
Sono due le divisioni che compongono la NavaMilano: la NavaPress, che opera nella stampa, e la NavaDesign, specializzata nella realizzazione di articoli e oggetti per l‘ufficio.
NavaPressLa NavaPress è la divisione che raccoglie la diretta eredità della Arti Grafiche Nava. Mission del gruppo, offrire standard elevati di qualità operando con estrema flessibilità di produzione e tempistiche ridotte. Mantenendosi pertanto in linea con la tradizionale e irrinunciabile vocazione per la qualità, la NavaPress combina oggi l’utilizzo delle tecnologie di stampa più d’avanguardia a un’accurata progettazione e all’impiego di supporti sempre diversi e originali, studiati ad hoc.
Core business della produzione, la stampa di prodotti quali monografie, libri, riviste, inserti e cataloghi e quella di articoli commerciali oltre allo studio e alla realizzazione di progetti speciali.
Nel portafoglio clienti l’azienda annovera realtà specializzate nella realizzazione di beni durevoli, beni di consumo e servizi di qualità e provenienti da svariati settori, quali la moda e i beni di lusso, l’arredamento, il cosmetico, il settore dei motoveicoli e le telecomunicazioni. Peculiare è poi la gestione del rapporto con i committenti, che si rivela a sua volta in linea con quel singolare mix di cultura tecnologica e tradizione del gruppo Nava. Prerogative dell’azienda sono infatti la volontà e la disponibilità a lavorare fianco a fianco con i propri interlocutori, nel significato più concreto dell’espressione: ospitando cioè i clienti in azienda, promuovendo una scambio aperto di idee, accogliendone i suggerimenti e offrendo consigli, dimostrando la massima predisposizione al dialogo in ogni fase di lavorazione della commessa. Questa consuetudine alla familiarità col cliente si è rivelata nel corso del tempo uno dei punti di forza della NavaPress: dal confronto di intuizioni creative, brillanti riflessioni ad alta voce e sapere tecnologico è stato possibile infatti non soltanto progettare e realizzare soluzioni di successo ma trarre spunti per afffrontare e superare le continue sfide del mercato.
La tecnologia e i serviziAlla base delle strategie operative della NavaPress, l’attenzione privilegiata per l’efficacia delle soluzioni proposte e realizzate e la qualità del prodotto finito da conseguire in primo luogo grazie a una dotazione tecnologica di rilievo. Il reparto di prestampa è dunque attrezzato con impianti di ultima generazione, quali il CtP Fujifilm termico e due sistemi di proofing, digitale e analogico, per consentire di studiare e sperimentare la più ampia gamma di soluzioni.
Anche il reparto stampa vanta una dotazione tecnologica all’avanguardia, che consente all’azienda non soltanto di mantenere quegli standard qualitativi che da sempre la contraddistinguono, ma di operare al contempo con tempistiche ridotte e con un ampio spettro di lavorazioni. Tra le macchine più nuove, le due Heidelberg Speedmaster CD 70x100, 8 colori più vernice, e la Heidelberg Speedmaster CD 70x100, 6 colori UV più vernice. Recente è stata poi l’installazione della Heidelberg Rotoweb 16 pagine, 7 colori. E ancora, il parco macchine della Nava Press si compone di due Heidelberg Speedmaster 70x100, sei colori più vernice, una Heidelberg Speedmaster 35x50, cinque colori più vernice, due Heidelberg GTO 35x50, 1 colore, e due Letterpress, 25x35 l’una e 50x70 l’altra.

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