Obiettivo: dare ancor più valore ad una delle punte di eccellenza della meccanica strumentale made in Italy, l’industria delle macchine grafiche e cartotecniche. L’assemblea di ACIMGA (l’Associazione nazionale delle imprese del settore), riunita a Milano, ha presentato a Milano il suo programma e celebrato il cambio al vertice operativo.
Nuova sede, condivisa con Assocomaplast (l’Associazione dei costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma), riorganizzazione interna con nuovi servizi agli associati, potenziamento delle attività di marketing e promozione internazionale e l’avvio di una sinergia operativa che porterà nel medio termine le due associazioni a organizzare la presenza congiunta delle produzioni italiane nel mondo.
Il settore rappresentato da ACIMGA ha chiuso il 2013 con un fatturato superiore a 2 miliardi di Euro per lo più realizzato sui mercati esteri. Infatti, pari all’83% è l’incidenza delle esportazioni sul fatturato totale, segno della capacità delle nostre imprese di competere con successo sui vari mercati. Positive rimangono pure le aspettative per l’anno in corso.
“ACIMGA è chiamata oggi a esercitare con forza il suo ruolo di rappresentanza - ha evidenziato il presidente Marco Calcagni -: intendiamo dare la massima visibilità internazionale al nostro comparto quale punta di diamante del made in Italy. Vogliamo sostenere con i servizi, con lo spirito di coesione fra gli associati, con la potenza delle relazioni, l’espansione delle nostre imprese sui mercati più promettenti”.
L’incontro è stato l’occasione per salutare Guido Corbella, che, dopo 40 anni, ha passato il testimone al nuovo direttore dell’Associazione, Andrea Briganti. Nel suo intervento di commiato, Corbella ha messo in evidenza i primati messi a segno da ACIMGA in questo lunghissimo arco di tempo: fra questi, l’attività in America, oggi il primo mercato d’esportazione, a partire dall’ufficio aperto a Chicago nel 1980, e le relazioni con la Cina, avviate addirittura nel 1979, ben prima che il Paese asiatico aprisse le porte all’Occidente.
Queste attività ed iniziative realizzate con successo anche grazie agli investimenti resi possibili dall’attività fieristica, che fin dal 1980 ACIMGA ha sviluppato come business indipendente dall’attività associativa attraverso Centrexpo, e che oggi vede nel gruppo Centrexpo-Ipack-Ima, una delle realtà più importanti del sistema fieristico italiano.
“La reputazione internazionale dei nostri associati è forte. - ha evidenziato Briganti - Lavoreremo per creare valore da questo nostro grande potenziale, avvalendoci delle capacità relazionali, di marketing ed anche facendo uso avanzato della rete e dei mezzi di comunicazione”.