La lettura protagonista: dei mezzi tradizionali in carta, supporti mediali e, al tempo stesso, elementi trainanti, sotto il profilo economico e culturale, di un'intera industria che produce quotidiani, periodici, libri. Nella cornice di BookCity 2019, anche la Federazione Carta Grafica punta i riflettori sugli strumenti di promozione della lettura.
Un appuntamento speciale, quello che si è tenuto venerdì 15 novembre in BookCity Milano 2019 presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, dal titolo “L’insostituibile autorevolezza del leggere”, ha riunito i protagonisti del settore dell'editoria, dell'informazione e delle istituzioni a confrontarsi sul ruolo sociale della filiera della cultura e dell’informazione e sugli strumenti di promozione della lettura. L’evento è stato organizzato dalla Federazione Carta Grafica, main sponsor di Bookcity 2019.
“La Federazione Carta e Grafica sottolinea l’importanza di promuovere la lettura, e quindi la cultura e la formazione nel Paese, ma anche la relativa filiera produttiva. Perché è doveroso e meritevole promuovere la lettura, ma serve anche conoscere e sostenere un sistema produttivo in grado di garantire cultura e informazione in maniera sostenibile”, ha affermato Girolamo Marchi Presidente Federazione Carta e Grafica.
“Ciò che chiediamo è una politica di effettiva promozione della lettura, autentico ed insostituibile bene comune”, ha spiegato il Presidente di AIE Ricardo Franco Levi. “Attraverso l’iniziativa #Ioleggoperché abbiamo attivato un meccanismo virtuoso che, grazie alla generosità dei cittadini e degli editori, in quattro anni ha permesso di arricchire le biblioteche scolastiche con un milione di nuovi volumi. Ma accanto a questo servono politiche pubbliche che devono e non possono non comprendere agevolazioni e incentivi alle famiglie e ai singoli cittadini per l’acquisto dei libri”.
“Gli editori di quotidiani e periodici della FIEG credono nell’importanza della lettura come strumento di crescita personale, di arricchimento, di riflessione, perché attraverso la lettura si acquisiscono la consapevolezza e l’apertura mentale che consentono la comprensione dei fenomeni complessi presenti nella società moderna”, spiega il Vice Direttore Generale Area Publishing & Digital de Il Sole 24 Ore Karen Nahum. E aggiunge: “In quest’ottica il settore dell’editoria giornalistica è impegnato nello sviluppo di una proposta editoriale crossmediale, con l’offerta di contenuti in tutti i formati oggi disponibili con l’obiettivo di moltiplicare per il lettore le occasioni di fruibilità, oltre ad alcune piattaforme digitali, dove l’offerta di contenuto si articola in long form, inchieste, dossier, che consentono sia la copertura delle notizie in tempo reale sia l'approfondimento delle tematiche di maggiore interesse sfruttando anche il linguaggio visual per intercettare un pubblico più giovane. Lo sforzo degli editori va sostenuto con regole chiare e con efficaci e strutturali forme di sostegno pubblico alla domanda”.
Dopo l’introduzione di Pier Luigi Vercesi, editorialista del Corriere della Sera che ha moderato l’evento, sono stati presentati i dati e i trend economici della Filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione – costituita dalla Federazione Carta Grafica (Acimga, Assocarta, Assografici) con AIE(editoria libraria), FIEG (editoria quotidiana e periodica) e ASIG (stampa di giornali quotidiani).
La Filiera della carta e della stampa ha sempre rappresentato un segmento vitale per l’economia del Paese. Nel 2018 il fatturato della Filiera, pari a 31,4 miliardi di Euro (+1,4% rispetto al 2017) ha contribuito alla formazione del PIL per una quota pari all’1,8%. L’export, da sempre elemento trainante della Filiera, costituisce oggi il 31,8% del fatturato complessivo, con un saldo della bilancia commerciale positivo di 3,5 miliardi di Euro.
“La crisi della Filiera appare concentrata nel settore della grafica e della stampa, in sensibile riduzione dal 2004 ad oggi, con una perdita produttiva complessiva del 48% (a fronte di un ridimensionamento del manifatturiero del 14%) con riduzioni del 60% per quotidiani, periodici e libri”, ha sottolineato Cinzia Caradini, Responsabile del Centro Studi della Federazione.
Pesano il continuo calo del numero dei lettori e la conseguente riduzione dei consumi interni di prodotti culturali. Nel 2018 la popolazione che legge libri rappresenta il 40,6% (46,8% nel 2010), per quotidiani e periodici siamo oggi rispettivamente al 30% e al 37,1% (36,6% e 50,5% nel 2014). Sempre in progressiva riduzione la pubblicità su stampa che oggi vale meno di un sesto del mercato pubblicitario (un terzo nel 2007).
Dopo l’illustrazione dei trend economici della filiera, si è parlato di come promuovere la lettura mettendo a confronto le esperienze e le buone pratiche di due grandi metropoli come Milano e Barcellona, con Stefano Parise, Vice Direttore cultura del Comune di Milano e Coordinator Milan Creative City Unesco for Literature, Marina Espasa, Direttore Unesco Office Barcellona, Città della Letteratura – City Council, Johnny Dotti e Andrea Rapaccini autori de “L’Italia di tutti” (ed. Vita e Pensiero). Pier Luigi Vercesi, editorialista del Corriere della Sera ha moderato una tavola rotonda sul tema della promozione alla lettura, alla quale hanno partecipato Filippo Del Corno Assessore alla cultura Comune di Milano, Gian Arturo Ferrari Presidente Collegio Ghislieri ed esperto editoria, Ricardo Franco Levi Presidente AIE, Piergaetano Marchetti Presidente di Bookcity, Girolamo Marchi Presidente Federazione Carta Grafica e Karen Nahum, Vice Direttore Generale Area Publishing & Digital de Il Sole 24 Ore.
Tra gli strumenti per promuovere la lettura, oltre al bonus cultura per i 18enni confermato anche nel 2020 nella Legge di Bilancio (art.43) – che conferma i libri, e da quest’anno, anche gli abbonamenti a giornali – la Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nell’ambito della tavola rotonda, ha proposto uno strumento più strutturale, quale la detrazione dalle imposte sul reddito delle persone fisiche per il 19% di quanto speso nel corso dell’anno per comprare libri e giornali quotidiani e periodici.
“La Filiera della carta e della stampa”, ha concluso Marchi, “è tradizionalmente parte dell’economia circolare: la tecnologia per la produzione di carta ha saputo coniugare sostenibilità con l’impiego di materie prime rinnovabili (60% tasso di utilizzo della carta da riciclare) e il riciclo dei prodotti a fine vita, in particolare negli imballaggi il tasso di riciclo ha raggiunto quota 80%”.