“La Federazione Carta e Grafica che rappresenta i comparti industriali di Acimga, Assocarta e Assografici, con Unione Industriali Grafici Cartotecnici Milano e Comieco quali soci aggregati, è cresciuta nel 2017 del 2,4% per fatturato, grazie al positivo andamento del settore cartario (+5,9% in valore, +2,1% in quantità) – principalmente grazie ai maggiori volumi delle carte per usi igienico-sanitari (+4,6%) e per imballaggio (+2,8%) –, del comparto macchine per grafica e cartotecnica (+8,7% in valore) – trainato dalla domanda interna sostenuta dagli incentivi 4.0 – e dell’industria cartotecnica e trasformatrice (+2,6% in valore, +2,4% in quantità). In costante fase recessiva il settore grafico (-3,5% in valore, -7,1% in quantità), con un calo più forte dei volumi sul fronte pubblicitario e commerciale (-10,3%) rispetto a quello editoriale (-2,5%), ma con la positiva ripresa dei libri (+2,1%). I primi mesi del 2018 sembrano essere ancora positivi per l’industria cartaria e cartotecnica trasformatrice, in miglioramento per il settore grafico e in leggero rallentamento per le macchine per grafica e cartotecnica”, afferma il Presidente Pietro Lironi. “Nel suo complesso un mercato da 24,3 miliardi di euro di fatturato (1,4% PIL) nel 2017, generato da circa 170.000 addetti attivi in oltre 18.100 imprese, che mostra un saldo positivo della bilancia commerciale di 3,6 miliardi di Euro”.
Fondata nel giugno 2017 con l’obiettivo di creare sinergie operative ed organizzative, con ruoli associativi trasversali in chiave di arricchimento e miglioramento dei servizi associativi, la Federazione ha lavorato quest’anno sulla ricomposizione degli interessi delle categorie imprenditoriali affini, da monte a valle ai comparti rappresentati dalla Federazione a beneficio di tutta la catena del valore della filiera; sulla rappresentanza unitaria della filiera in Confindustria, ai tavoli sindacali, nel Fondo Salute e Fondo Byblos, in Conai e Comieco e soprattutto nei confronti degli interlocutori politici.
“Nel corso del 2017 – spiega Pietro Lironi – siamo stati a fianco di Confindustria sul Jobs Act e sul Piano Industria 4.0 e cercheremo di levare oggi la nostra voce perché ciò che di buono è stato fatto non venga cancellato. È fondamentale che al Piano Industria 4.0 venga data continuità soprattutto negli investimenti in formazione, perché solo facendo evolvere la cultura delle nostre imprese ci garantiremo un orientamento all’innovazione e una continuità di investimenti nei processi produttivi”.
“La nostra filiera non solo ha un ruolo chiave in termini tecnologi e innovativi ma rappresenta uno dei principali protagonisti dell’economia circolare registrando un tasso di circolarità del 55% (ogni cento tonnellate prodotte 55 vengono ottenute da carta da riciclare). Per questo ci sentiamo, come Federazione, di chiedere nuovamente alle autorità regionali dove i nostri impianti sono presenti di agevolare il recupero, anche quello energetico, degli scarti provenienti dal processo di riciclo in cartiera per dare pieno compimento alla circolarità dell’economia, sostenibile e attenta ai temi del capitale naturale”, spiega ancora Pietro Lironi.
“Oggi l’Italia è tra i leader del riciclo in Europa: è arrivato all’80% il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici, un dato che secondo le nuove norme europee dovrà crescere fino all’85% entro il 2035”, dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “Ma l’abitudine al riciclo, in Italia, è una realtà consolidata e l’industria cartaria un esempio di circolarità. Grazie alla raccolta domestica e industriale, le fibre di materiale cellulosico rientrano nei cicli produttivi e l’economia circolare imprime un’accelerazione verso l’innovazione: l'obiettivo per le aziende produttrici di imballaggi è quello di progettare pack che siano funzionali ma con il minore spreco possibile di risorse e una crescente attenzione al loro utilizzo. Comieco, impegnato da anni nel settore della ricerca e della prevenzione legate agli imballaggi in carta e cartone, ha reso, quest’anno, il pack cellulosico protagonista del suo primo Bando Invenzioni, Comieco Factory: il programma di innovazione che vuole accompagnare le imprese nel passaggio verso l’economia circolare e mettere l’accento sull'attività di ricerca e sviluppo nella progettazione dell’imballaggio cellulosico del terzo millennio”.
“Bene il Bonus Cultura ai diciottenni. Alla fine è stato impiegato soprattutto nell’acquisto di libri, ma ora che siamo riusciti a farlo reiterare anche sul 2018, occorre che lo strumento sia maggiormente comunicato e se possibile salvaguardato in futuro e ampliato all’acquisto di quotidiani e periodici. Così come continueremo – annuncia Lironi – a richiedere una forma di sostegno più ampia per target e più mirata sulla lettura: ovvero la possibilità di detrazione delle spese per acquisto di libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, in analogia con spese mediche o per l’istruzione secondaria e universitaria”.