Rotobook, il bello dei libri

10 maggio 2023
Erede di una tradizione antica, qual è quella del libro, GECA, con il suo marchio Rotobook, è specializzata nella stampa per il mondo dell'editoria indipendente.
Luigi Bechini, Responsabile Marketing di GECA, racconta come l’azienda supporta i clienti nel raggiungimento dei propri obiettivi. 

➣ GECA, attraverso la sua piattaforma Rotobook, è specializzata nella stampa di libri. Qual è oggi il vostro approccio al mercato dell’editoria libraria e quali le peculiarità che vi contraddistinguono? 

L’editoria libraria è oggi il nostro core business. Geca è nata nel 1979 come azienda di stampa “generalista”, ma dodici anni fa abbiamo deciso di specializzarci nella stampa di libri. È stata una scelta maturata in controtendenza, in un periodo in cui con l’avvento dell’ebook molti preconizzavano la fine del libro di carta. Noi, al contrario, siamo sempre stati convinti che l’oggetto libro, per come lo conosciamo da centinaia di anni, era destinato a durare, e i fatti ci hanno dato ragione: il mercato del libro, pur tra tante difficoltà, negli ultimi anni è cresciuto. 

Essere specializzati nella produzione di libri non vuol dire solo avere le tecnologie adatte a produrli in maniera veloce ed efficiente, ma anche conoscere alla perfezione le dinamiche del mercato, gli snodi cruciali della filiera, il grande tema della promozione e della distribuzione libraria… Se c’è una cosa che i nostri clienti editori ci riconoscono, oltre alla qualità produttiva e alla velocità, è la nostra capacità di dare risposte alle loro esigenze, di offrire soluzioni alle criticità di un mercato in cui non è sempre facile portare avanti i propri progetti in maniera economicamente sostenibile. 

➣ Vi definite eredi di una tradizione antica, che negli ultimi cinquecento anni ha contribuito a diffondere conoscenza, letteratura, arte, design. Cosa significa oggi fare libri? 

A volte non ci si sofferma abbastanza sul ruolo che il libro ha avuto nello sviluppo delle nostre società. L’avvento della stampa a caratteri mobili, con la sua capacità di riprodurre un testo in moltissime copie identiche, ha rappresentato una rivoluzione senza precedenti. Senza i libri e la loro capacità di diffondere la conoscenza, non avremmo avuto probabilmente i progressi tecnologici e scientifici che abbiamo avuto, non avremmo avuto l’alfabetizzazione e la scolarizzazione di massa e la conseguente crescita culturale ed economica. Senza la capacità dei libri di nutrire l’immaginario delle persone, avremmo probabilmente tutti un universo interiore più povero.

Per noi fare libri, oggi, continua a significare questo: permettere a chi ha un progetto editoriale e dei contenuti da diffondere di arrivare ai propri lettori. L’idea che, anche grazie al nostro lavoro, un lettore riesca a esplorare mondi sconosciuti, entrare in contatto con l’immaginario di un autore, nutrire la propria anima, acquisire conoscenze… sono tutte cose che ci restituiscono il senso del nostro lavoro. 

➣ Chi è il vostro target nell’editoria? Perché questi clienti si affidano a voi? 

Il nostro target prioritario sono gli editori indipendenti, prevalentemente case editrici medio - piccole. La vivacità di questo segmento di mercato in Italia ha pochi uguali nel resto d’Europa. E negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita della quota di mercato dell’editoria indipendente, che ormai è vicina al 50%, a dimostrazione che “i piccoli” hanno una grande capacità di intercettare i gusti dei lettori e di proporre voci e temi nuovi. 

Geca è vista da questo tipo di editori quasi come un compagno di strada, perché condividiamo la stessa missione e li aiutiamo a portarla avanti offrendo un servizio di alta qualità, soprattutto in termini di tempistiche di produzione. Abbiamo ben presente in ogni momento quanto la tempestività nel raggiungere le librerie possa fare una grande differenza tra il successo o l’insuccesso di un titolo. 

➣ Il vostro progetto Rotobook prosegue con successo. Può spiegare di cosa si tratta e quali sono i vantaggi? 

Abbiamo lanciato Rotobook nel 2019, quando ci siamo resi conto che gli editori medio piccoli non avevano facilmente accesso a tecnologie di stampa ad alta efficienza e bassi costi unitari, come le rotative offset. Per riuscire a stampare in rotativa, l’editore doveva impegnarsi su tirature molto alte e, anche in quel caso, non sempre gli stampatori “rotativisti” riuscivano a garantire tempi di produzione compatibili con le esigenze della distribuzione. I libri dei piccoli e medi editori venivano, infatti, facilmente messi in coda. Abbiamo quindi individuato una tecnologia, la stampa inkjet in rotativa, che unisse due elementi fondamentali: la flessibilità della stampa digitale (che garantisce bassi costi di avviamento) con l’elevata produttività oraria. Unendo questi due fattori siamo riusciti a offrire un basso costo copia per un range di tirature molto elevato, dalle 50 alle 3.000 copie. 

Oggi la nostra sfida è quella di estendere questo range fino alle 8.000/10.000 copie, perché ci siamo resi conto che anche i piccoli editori hanno saltuariamente l’esigenza di stampare lunghe tirature, ma non hanno canali di acquisto affidabili. Noi intendiamo colmare questo vuoto. 

➣ Quali altre tecnologie vi permettono una produzione flessibile e affidabile? 

Negli ultimi 20 anni la tiratura media dei libri è calata tantissimo, mentre è cresciuto in modo esponenziale il numero di novità che vengono pubblicate. Per poter far fronte a questa mole di lavoro è stata fondamentale l’automazione, che ci ha permesso di ridurre enormemente il tempo che passa tra la preventivazione del libro e la sua consegna al cliente. Attraverso la nostra piattaforma Rotobook.it, l’editore può fare in autonomia il preventivo del libro e confermarci l’ordine. A quel punto tutte le informazioni relative ai fabbisogni carta e ai setup delle linee di produzione vengono passate dal gestionale alle singole linee di produzione, riducendo così sia i tempi sia la possibilità di errore. 

➣ Nella relazione congiunta di Integraf, FEP e CEPI dal titolo “I libri come motore dell’economia della conoscenza in Europa” emerge il valore dei libri stampati nel trasmettere conoscenza e sostenere la parità di accesso alle informazioni. Ci dà una sua opinione? 

Leggere su carta ha alcuni fondamentali vantaggi rispetto alla lettura a schermo, per esempio su aspetti come la comprensione del testo e la memorizzazione dei contenuti. Ma così come non ho mai creduto che gli ebook avrebbero soppiantato i libri di carta, allo stesso modo non credo che la lettura su carta sia sempre la soluzione preferibile. I dati di mercato e i comportamenti dei lettori ci hanno dimostrato che una tecnologia non uccide l’altra. Durante i mesi del lockdown, tra smartworking, riunioni su Teams e aperitivi su Zoom, ci siamo però resi conto di quanto la nostra dipendenza dai contenuti e dalle attività online sia a volte alienante e fonte di stress. 

Riflettendo su questo tema, decidemmo di realizzare un video che metteva in risalto un aspetto che distingue il libro di carta da altre forme di lettura e di intrattenimento. Una piccola banalità, ma che fa una grande differenza. Perché in un mondo in cui la gran parte delle nostre attività passa attraverso piattaforme online che ci richiedono di essere sempre connessi, il libro ci permette di disconnetterci, di non dover guardare il livello della batteria o del segnale, di fare una pausa dagli schermi. Il bello dei libri, insomma, è che sono offline.   

© Copyright 2024. PrintPUB.net - N.ro Iscrizione ROC 35480 - Privacy policy