Book on demand e stampa digitale: come evolve il mercato

15 maggio 2023
Il Book on demand ha reso possibile per gli editori nuovi modelli di business. Diverse le aziende entrate in questo ambito. Oggi raccontiamo la storia di LegoDigit, azienda partner di Meccanotecnica da più di vent’anni, che si sta ritagliando una posizione di rilievo nel settore della produzione di libri stampati in digitale, grazie all’attenzione alla qualità e a metodi di lavoro consolidati.
Con l’avvento della stampa digitale si è diffusa una nuova modalità di pubblicazione dei libri: il cosiddetto Book on demand. Letteralmente è il “libro su richiesta”, una moderna forma per stampare e confezionare un qualsiasi contenuto da parte di qualsiasi autore, conosciuto o sconosciuto che sia. Questo sistema affianca le modalità editoriali tradizionali e, grazie alla stampa digitale, rende possibile realizzare velocemente e a basso costo, tirature limitate fino al libro singolo, con la massima efficacia e qualità. Il Book on demand rende inoltre possibile per gli editori tradizionali nuovi modelli di business, come ad esempio il POD. 

Grazie a questo modo di lavoro, gli editori stampano i libri in basse tirature, rispondono in modo più accurato alla domanda del mercato e riducono il numero di libri invenduti. Il POD può essere utile per gli editori nella gestione di titoli “fuori catalogo” o pubblicazioni di nicchia come le opere accademiche specialistiche; la vendita di questi titoli, presi singolarmente può essere irrilevante, ma le vendite cumulative possono essere significative. Gli editori, stampando piccoli lotti alla volta, riducono il rischio di errori nella previsione della domanda, evitano di stampare inavvertitamente molte più copie del necessario e di pagare i costi di stoccaggio e di macero. 

LegoDigit per i libri in digitale 

Molte sono le aziende produttrici di libri che supportano questo sistema e danno la possibilità di stampare e confezionare tirature molto brevi. Tra queste troviamo LegoDigit, azienda partner di Meccanotecnica da più di vent’anni, si sta ritagliando una posizione di rilievo nel settore della produzione di libri stampati in digitale grazie all’attenzione alla qualità e a metodi di lavoro consolidati. 

LegoDigit nasce nel 2013 come spin-off della L.E.G.O. di proprietà della famiglia Olivotto. L’azienda voleva creare una nuova realtà, dinamica e indipendente, che potesse dare risposte rapide alle crescenti richieste di prodotti editoriali in brevi tirature. 

“Abbiamo fatto dell’innovazione tecnologica il nostro cavallo di battaglia. Siamo una piccola realtà che però pensa come una grande azienda, in grado di sfruttare i 120 anni di competenza nella produzione dei libri del gruppo Olivotto,” afferma Alessandro Leto, Amministratore Delegato di LegoDigit. 


Più valore al prodotto libro 

Una delle caratteristiche che contraddistingue LegoDigit è sicuramente il fatto che tutti i libri sono da sempre cuciti a filo refe. Questo è per l’azienda un aspetto fondamentale che dà valore al prodotto libro. 

“Noi produciamo soprattutto libri universitari e scolastici e, per caratteristica stessa dei nostri macchinari, siamo molto competitivi sulle basse tirature, sempre più richieste dagli editori, - continua Alessandro Leto, - al tempo stesso, assistiamo anche a una crescente tendenza all’utilizzo della stampa digitale per tirature fino alle 1000 copie. Valori che fino a poco tempo fa erano impensabili”. 

L’azienda ha recentemente investito nel trilaterale “Trimming” la soluzione completamente automatica per il rifilo dei libri. 


“Noi avevamo bisogno di un trilaterale che potesse essere rapido nel cambio formato per gestire le produzioni in basse tirature ma allo stesso tempo che potesse essere performante anche nelle tirature più lunghe”.

Il nuovo trilaterale automatico per stampa digitale esegue cambi formato senza intervento dell’operatore ed è ideale per la produzione di libri in basse tirature fino al libro singolo, anche con copertine con alette. 

“Il trilaterale Meccanotecnica da questo punto di vista è la macchina ideale: con la lettura del datamatrix è in grado di cambiare formato in tempo zero e nelle medie tirature riesce a produrre quasi 2.000 copie/ora. Inoltre, è in grado di gestire in modo automatico anche il rifilo dei libri con le alette,” afferma Alessandro Leto. 

Oltre ai due trilaterali Meccanotecnica, LegoDigit ha installato una cucitrice Aster 180 e due linee di cucitura Universe WEB alimentate a bobina. 

La terza generazione del trilaterale automatico di Meccanotecnica è il risultato di importanti investimenti in R&S volti a migliorare la sua precisione, la sua affidabilità e la sua efficienza. 

“Abbiamo scelto Meccanotecnica come partner per le soluzioni di finishing perché apprezziamo molteplici aspetti che la caratterizzano: la serietà delle persone, l’affidabilità dei macchinari, e la stretta collaborazione con l’assistenza tecnica”, conclude. 
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