Assografci è l’Associazione Nazionale di Categoria che rappresenta le imprese grafiche, cartotecniche e della trasformazione di carta e cartone in Italia. Aderisce a Confindustria e si collega alle federazioni di categoria europee, l’INTERGRAF per il settore grafico e la CITPA per quello cartotecnico/trasformatore.
La filiera della carta stampata
Il settore rappresentato da Assografici fa parte di una delle filiere più vitali e innovative dell’industria italiana: il fatturato aggregato 2006 mostra, infatti, un valore di filiera di 42,136 miliardi di Euro, di cui 8,27 miliardi relativi all’export con un andamento, su base poliennale (2000-2006) in costante crescita. Inoltre da un raffronto con i dati relativi all’intera industria manifatturiera italiana, la filiera risulta caratterizzata da un ciclo più stabile. I rapporti export/fatturato e di import penetration indicano una forte tenuta della competitività internazionale, mentre la bilancia commerciale della filiera registra una crescita (da 1,4 a 2,6 miliardi di Euro), un dato in controtendenza rispetto alla bilancia commerciale italiana caratterizzata da un saldo complessivo negativo a partire dal 2004.
Il settore grafico-cartotecnico-trasformatore
Nello specifico del comparto rappresentato da Assografici, il settore grafico italiano comprende 20.000 imprese con 125 mila addetti e produce un fatturato di € 11.800 milioni, mentre nel settore cartotecnico/trasformatore operano 4000 imprese con 62.000 addetti ed un fatturato di € 6500. Per entrambi i comparti, il saldo della bilancia commerciale è in attivo: € 820 milioni per il settore grafico e € 1.650 milioni per il settore cartotecnico trasformatore.
In termini di andamento e previsioni è il comparto dell’imballaggio che promette le migliori performance produttive per il triennio 2006-2008 e che farà da traino agli altri comparti dell’industria grafica e cartotecnica trasformatrice, per i quali, fatta eccezione per la grafica pubblicitaria e commerciale, si prevedono andamenti meno favorevoli. Sia la cartotecnica che la grafica editoriale, infatti, paiono non approfittare del clima di generale ripresa e, dopo un 2006 in leggera crescita, vedranno le loro dinamiche di produzione in calo nel 2007, per far segnare un recupero solo frazionale nel 2008.
Il confronto europeo
A livello internazionale il posizionamento del settore italiano è di tutto rispetto: l’industria grafica italiana è il 3° produttore con una quota del 12% della produzione dell’UE (preceduta da Germania – 26% - e Gran Bretagna – 17% - ) con punte di eccellenza negli stampati commercial, cataloghi e riviste. Anche l’industria cartotecnica e trasformatrice è al 3° posto con una quota del 16% della produzione U.E., preceduta da Germania (24%) e Francia (17%). Le punte di eccellenza sono rappresentate dal cartone ondulato (2° produttore europeo), dagli imballaggi stampati, dall’oggettistica da regalo e da carte da parati.