Stampa 3D e produzione diventano realtà

L'evento è coinciso con il meeting dei reseller 3D Systems del circuito EMEA (Europe, Middle East e Africa) ed ha avuto il culmine della tre giorni italiana con un Open Day presso la sede della World Graphic Machine Srl, distributore italiano del prestigioso marchio RYOBI MHI nato dalla fusione dei marchi Mitsubishi e Ryobi, che ha permesso a tutti i partecipanti di vedere da vicino come funzionano alcune delle tecnologie di stampa 3D più innovative del momento.

Tra il top di gamma, erano visibili diverse stampanti 3D sia per la sinterizzazione dei polimeri (come la ProX 500) che per il metallo (con la ProX 100), a cui si aggiungono le più comuni stampanti 3D a resina ad alta precisione (Projet 3510), e in grado di realizzare finiture dettagliate con diversi gradi di flessibilità (come Projet 5500X). Per quanto riguarda la tecnologia SLA, che è la tecnologia con cui 3D Systems ha iniziato, erano presenti sistemi di classe Projet 6000, oltre alle macchine full colore a gesso (ex Zcorp) Projet 660 Pto e alla più nuova Projet4500, che realizza oggetti full color in polvere di plastica. Più di 200 persone hanno partecipato all’evento.

Le stampanti 3D Systems sono di diverso tipo, catalogabili secondo la tecnologia di stampa 3D utilizzata o la destinazione d’utenza finale. La tecnica di stampa incide sul prezzo della stampante, sul volume di stampa e sull’ingombro della stampante stessa. Le caratteristiche comuni e a tutte le stampanti 3D Systems sono due: il software di gestione delle stampanti proprietario e i materiali di consumo proprietari. Questo significa che le stampanti 3D Systems non sono utilizzabili con i più comuni software open source come Cura o Slic3r, e che non è possibile - o almeno non è consigliabile - acquistare materiali di consumo da altri produttori.