Album fotografici, istruzioni per l’uso

Chi non ha mai desiderato di poter raccogliere le proprie fotografie, piuttosto che sparpagliarle e dimenticarle nei cassetti di casa, per organizzarle secondo un ordine tutto personale, stamparle e rilegarle in un book fotografico confezionato su misura? Proprio per questo, il fenomeno dei fotoalbum cresce a grande velocità: una ricerca condotta da HP mostra infatti che nell’arco dei prossimi tre anni il 20% di tutte le immagini stampate in digitale sarà realizzato sotto forma di photobook. La medesima fonte ha altresì calcolato che nell’ultimo trimestre del 2008, ovvero durante il periodo dell’anno considerato il più vivace per il mercato dei prodotti fotografici, le macchine HP Indigo installate in tutto il mondo hanno stampato l’87% in più di pagine rispetto agli ultimi tre mesi del 2007. Ma come si produce un album fotografico? Per scoprirlo, abbiamo chiesto ad HP di illustrarci il processo di produzione dei photobook attraverso le soluzioni tecnologiche sviluppate dalla multinazionale americana.

.

.

Da dove si parte?

Il primo passaggio per la realizzazione di un album fotografico coivolge direttamente l’utente, che deve raccogliere e trasferire le fotografie digitali al provider del servizio di stampa cui intende rivolgersi. A sua disposizione ha diverse opportunità, dall’utilizzo di CD o memory card per chi si rivolge direttamente al punto vendita del service di stampa, fino al caricamento diretto delle immagini sul website dell’operatore per coloro che preferiscono optare per la gestione online del lavoro. In questo secondo caso, molti dei provider offrono oggi dei servizi online che consentono all’utente non solo di trasferire le foto ma altresì di curare l’impaginazione dell’album, definendo il layout delle pagine, dal colore al tema dello sfondo alla dimensione e posizione delle foto nella pagina, e l’inserimento e la disposizione dei testi. E sempre online, l’utente può scegliere i dettagli fisici dell’album fotografico, quali la carta da utilizzare, il tipo di rilegatura e il numero delle copie. Nel caso in cui il centro stampa non mettesse a disposizione il servizio online, HP lavora con una serie di partner che offrono tale opportunità, quali My Photo Book, Pixami, DigiLabs o Snapfish.

.

La fase successiva

Il lavoro del provider di stampa comincia quando il progetto grafico dell’album fotografico è pronto. Le immagini vengono innanzitutto processate attraverso un sistema di prestampa o di gestione dei dati che esegue le operazioni di imposition, gestione del colore e RIP. Per questa prima fase di trattamento di dati e immagini, HP ha sviluppato una serie di prodotti a disposizione dei provider di stampa. HP SmartStream Photo Enhancement Server consente di effettuare le tre suddette operazioni. In particolare, questa soluzione svolge in automatico l’aggiustamento delle immagini, sistemandone la nitidezza, eliminando gli occhi rossi, calibrando luci e ombre e così via, per ottenere immagini di qualità. HP SmartStream Photo Enhancement Server può essere affiancato da HP Scalable RIP Solution, per consentire una gestione multipla dei lavori.

.

.

La fase della stampa

Una volta terminata la fase di progettazione, il lavoro è pronto per essere stampato. I sistemi di HP maggiormente utilizzati dai PSP sono: HP Indigo Press 5500, una stampante con produttività pari a 1,5 milioni di pagine al mese, e HP Indigo Press 7000, con capacità produttiva mensile di un milione di pagine. Entrambe le macchine consentono di stampare su un’ampia gamma di supporti e in dimensioni differenti, da mini-book in versione ‘tascabile’ ad album formato A3 con oltre 100 pagine. Sono dotate di un alimentatore multiplo, che consente la gestione di supporti differenti anche in uno stesso lavoro: in questo modo, copertina e pagine interne dell’album possono essere stampate e assemblate in un solo passaggio. Per ottenere immagini con qualità fotografica, HP ha sviluppato gli inchiostro ElectroInk.

.

Colori cool e una mano di vernice 

Una caratteristica però non può mancare negli album fotografici è la qualità delle fotografie. Per questo HP ha sviluppato gli inchiostri ElectroInk e per lo stesso motivo ha fornito due colori in più, a completare la gamma CMYK: si tratta di HP Indigo Light Cyan e HP Indigo Light Magenta. Il loro uso consente di gestire meglio le sfumature e le gradazioni, nonché la saturazione dei colori per ottenere la tanto desiderata qualità fotografica.

Il processo di produzione di album fotografici di HP prevede anche l’opzione della verniciatura: con HP Indigo UV Coater è possibile rivestire il proprio fotoalbum con una vernice che, oltre a proteggere il prodotto, può rendere il suo look ancor più accattivante scegliendo una finitura lucida, opaca o satinata.

.

Le operazioni di finishing

Per l’assemblaggio finale dell’album fotografico ogni utente ha a sua disposizione una serie di opzioni differenti. Per la gestione delle operazioni di finishing, HP si avvale della collaborazione di diversi partner tecnologici specializzati in questo ambito. Se l’utente ha scelto un photobook con copertina morbida, la prima operazione cui sottoporre l’album è la laminazione, eseguita con tecnologia di GBC e indispensabile per garantire la protezione e la qualità del prodotto finale. Tutti gli album e i mini-album fotografici con copertine morbide vengono sottoposti, in un passaggio successivo, a operazioni di cordonatura, piega, cucitura e taglio, gestite con le attrezzature dei partner, Duplo e Morgana. Un altro utente ha optato per una copertina rigida: su questo fronte, i partner tecnologici scelti da HP sono Schmedt, Kolbus e Horizon, le cui soluzioni consentono di realizzare sia copertine rigide standard che lavori particolari, quali cover con finestre che mostrano l’immagine interna oppure copertine con inserti speciali.