Arti Grafiche Nidasio, dove la carta diventa interattiva

15 settembre 2022
La storica tipografia milanese, che muove i primi passi nella Milano di altri tempi, quest’anno festeggia il suo centesimo anniversario. Quella di Arti Grafiche Nidasio è una grande storia di famiglia tramandata di generazione in generazione, in cui la cura per i dettagli dalla progettazione alla stampa è qualcosa che va oltre il lavoro e tocca l’anima del progetto affinché venga trasferito all’essenza della carta.
Oggi l’azienda è guidata da Roberto Nidasio che, entrato nel ’72, nel ’97 ha rilevato l’attività familiare. Dopo cinquant'anni, ancora oggi Roberto dirige questa realtà portando ogni giorno la passione di una vita dentro a ogni progetto e prodotto finito. 

Ci racconta: “Siamo una delle tante piccole aziende grafiche presenti in Italia che si trova a fare i conti con i problemi di molte realtà simili alla nostra, ossia la riduzione del personale per via dei costi, la moltiplicazione di mansioni per quelli che restano e la ricerca di nuovi fornitori, visto che molti tra quelli abituali stanno chiudendo. Da quando sono in azienda l’elemento di cui vado più orgoglioso e che ci ha permesso di sopravvivere nel tempo è il rapporto personale con i clienti, caratterizzato da un rapporto affettivo ma soprattutto professionale in cui abbiamo sempre garantito qualità, rispetto dei tempi e l’andare incontro a esigenze particolari e spesso impreviste.” 

I settori in cui opera l’azienda sono variegati e spaziano dall’editoria ai beni di consumo, dalle edizioni scolastiche alla vendita diretta.

“Serviamo anche importanti brand nel mondo del lusso, realizzando cataloghi di alto profilo. In passato si è trattato di clienti con elevata disponibilità economica alla ricerca di soluzioni estetiche costose, tipo cartonati con rivestimenti in seta o pelle e altro”, racconta Roberto. “Questa tipologia di cliente non aveva problemi economici e concorrenziali e desiderava differenziarsi dagli altri con prodotti stampati di alta qualità, senza farsi intimorire dai costi. Oggi, purtroppo, la situazione generale del mercato è piuttosto avvilente: la qualità buona viene data per scontata e ciò che maggiormente conta sono i tempi di consegna e i costi. Ci si trova a scontrarsi con aziende anche poco conosciute da parte dei clienti, che si aggiudicano la commessa giocando al ribasso sui prezzi”. 

All’interno dell’azienda vengono gestite sia stampa offset (Heidelberg) che digitale (Konica Minolta), spesso complementari, nel senso che gli stampati offset vengono personalizzati in digitale. “Abbiamo avuto l’esigenza di integrare le due tecnologie sugli stessi prodotti, quindi abbiamo testato e, nel contempo, consolidato un processo in grado di garantire che la sovrastampa in digitale si mantenesse indelebile nel tempo grazie all’applicazione di una vernice in fase di stampa offset”. 

UNO SGUARDO NOSTALGICO AL PASSATO…
 

“Nel ’72 mio nonno Aimone”, racconta Giorgio, figlio di Roberto, “ha iniziato a raccogliere e collezionare foto della vecchia Milano. Tali foto, rigorosamente in bianco e nero, sono state utilizzate per realizzare i calendari, tutt’ora esistenti, della Cara Vecchia Milano che ogni anno stampiamo e regaliamo a clienti e amici. Ogni calendario ha un tema diverso e vanta la peculiarità di avere tredici mesi anziché dodici, perché dando la precedenza alla stampa dei calendari dei clienti, il nostro usciva sempre in ritardo e mia mamma a gennaio si lamentava del fatto di non avere nulla su cui annotare i propri impegni. Abbiamo pertanto deciso di creare un calendario con i dodici mesi dell’anno più il primo mese dell’anno successivo. A questo, sempre negli stessi anni, si è aggiunta la produzione dei libretti della Cara Vecchia Milano, con una foliazione di un centinaio di pagine e foto in bianco e nero con didascalie in dialetto milanese. Anche in questo caso ogni libretto ha un tema diverso. Ne abbiamo prodotti 17 e sono copie numerate che distribuiamo ad amici e conoscenti. Tanto i calendari che i libretti della Cara Vecchia Milano vengono prodotti in tiratura limitata – circa 300 copie – e non sono mai stati messi in vendita”. 

UNA NOTTE CON MARILYN MONROE 


“Alla fine degli anni 90 Federico Motta Editore ci contatta per commissionarci un lavoro molto particolare: un libro fotografico su Marilyn Monroe”, racconta Roberto. “Il nostro rapporto con la casa editrice era nato perché erano alla ricerca di qualcuno che stampasse in bicromia. Premesso che stampare in quadricromia è più semplice rispetto a stampare a due colori, noi, che all’epoca avevamo anche una macchina bicolore, eravamo in grado di assecondare le esigenze molto particolari di Motta Editore. In seguito ci hanno affidato anche i lavori in quadricromia, come ad esempio il libro “Una notte con Marilyn Monroe”. Questo libro, per volontà del fotografo, venne stampato in sua presenza e nasceva da una richiesta estremamente atipica di Marilyn di rimanere una notte da sola con il fotografo per realizzare alcuni scatti. Il fotografo ha ovviamente mantenuto il più stretto riserbo circa gli eventi di quella notte, in compenso è riuscito a lasciare un ricordo indelebile con la sua richiesta di poter portare in America con lui il nostro pastore tedesco (inutile dire che Buck è rimasto ad Assago con noi!)”

LO STAMPATO INTELLIGENTE E LA RINASCITA DELLA CARTA STAMPATA 

La vera novità di questa azienda è la sua “costola” digitale, ossia la Arti Grafiche Nidasio Digital, fondata un anno fa da Giorgio Nidasio, amministratore unico della start-up innovativa, insieme a due soci, Riccardo Tonon e Davide Danise. 


“La mission della neonata azienda è far conoscere lo Stampato Intelligente - spiega l’ing. Nidasio - che a Packaging Première è stato presentato nella forma di una scatola ‘parlante’, selezionata per l’esposizione AvantGarde”. Si tratta di una soluzione contactless che permette agli smartphone di interagire con gli stampati, semplicemente sfiorando la carta. Da oggi non servono più app o QRcode: la piattaforma utilizza la già nota tecnologia NFC (Near Field Communication) per veicolare contenuti multimediali, elaborare statistiche e aprire la strada a nuove applicazioni inedite… molto più di un semplice effetto WOW. Il segreto è racchiuso nella tecnica di utilizzo di chip – soluzione protetta da un brevetto internazionale - inseribili in qualsiasi tipo di stampato. 

Giorgio e Roberto Nidasio

“Abbiamo una nostra piattaforma informatica messa a punto dai miei soci – precisa Giorgio - che ci permette di inserire in uno stampato contenuti multimediali aggiornabili in qualsiasi momento, senza la necessità di ristamparlo e ridistribuirlo. Lo stampato diventa in questo modo interattivo, creando un maggior coinvolgimento del cliente grazie a contenuti audio e video o con la Realtà Aumentata. Se, per esempio, ho già distribuito degli stampati, il mese successivo saranno ancora attuali, perché agganceranno un nuovo video. Se ho realizzato un catalogo, posso ricevere una notifica quando un singolo cliente lo utilizza e sapere a cosa è interessato prima ancora di chiamarlo. È un’idea ottima per la grande distribuzione: sfiorando con lo smartphone un espositore o una cartolina ogni confezione, quando inquadrata, racconterà il proprio contenuto e lo farà anche prima dell’acquisto… da qui il messaggio presentato ad Avant Garde della ‘scatola che ti parla’. È come se avessimo fatto rinascere la carta stampata… e ora lo Stampato Intelligente è il nostro fiore all’occhiello per attirare nuovi clienti e realizzare progetti che utilizzano tecnologia e dati per misurare e migliorare costantemente i risultati di business”. 
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