Il Tricolore italiano su drupa 2012

Siamo al giro di boa.

La prima settimana di drupa sta volgendo al termine e, notizia importante, sono arrivati gli italiani. Da ogni regione d'Italia, stampatori, legatori, grafici, rappresentanti, insomma, ogni categoria di operatori del nostro settore, finalmente, stanno affluendo sempre più numerosi nei padiglioni della fiera di Dusseldorf. Dopo i primi giorni, durante i quali solo sporadicamente si sentiva parlare italiano nei corridoi della più grande manifestazione dedicata al settore delle arti grafiche, ora è molto più facile incontrare drappelli di italiani intenti a chiedere informazioni, partecipare a dimostrazioni dal vivo e raccogliere brochure e campioni da poter consultare con calma una volta rientrati in Patria.

E, notizia ancor più fondamentale, gli italiani acquistano. Non possiamo rivelare nulla a riguardo per motivi di riservatezza, ma capita sempre più spesso che gli espositori italiani, o i rappresentanti connazionali di società estere, confermino l'avvenuta "firma del contratto" per l'acquisto di macchine e soluzioni.

L'Italia, come il resto d'Europa, sta vivendo il "peggior periodo di crisi economica a memoria di giovane imprenditore", e non se ne vede ancora la fine. Ma questa drupa è certamente uno di quegli eventi che potremmo paragonare ad un pertugio aperto nella parete del tunnel. Prendiamo un bel respiro, sfruttiamo la luce che penetra da questo varco per meglio orientarci, e proseguiamo con più fiducia verso l'uscita.