G.N.C.

Visibilita' e impatto comunicazionale assicurati

Il mercato non food chiede sempre piu' spesso nuove geometrie negli imballi e la massima valorizzazione degli aspetti di shape design e di performance tecnica. E' proprio cio' che garantisce la GNC di Azzio (Varese), azienda operante secondo un sistema di qualita' aziendale certificato dai moderni standard di Vision 2000.
La GNC ha costruito, a partire dal 1981, il suo business nella produzione di confezioni in blister e imballaggi termoformati, specializzandosi progressivamente nel settore del confezionamento di prodotti di largo consumo.
Con un fatturato previsto di circa 5 milioni di Euro per il 2005 e mediamente 50 addetti, un'unita' produttiva che si estende su una superficie di oltre 10 mila m2 (di cui piu' dei due terzi destinati a magazzino) e un parco macchinari tecnologicamente all'avanguardia, l'azienda lombarda e' in grado di produrre ogni giorno circa 300.000 confezioni e oltre 200.000 termoformati. Gli ampi spazi di cui dispone l'azienda permette di effettuare servizi di logistica e distribuzione, oggi sempre piu' apprezzati dalla Clientela dove tra l'altro, in un tentativo riuscito di differenziazione del marketing mix, grandi colossi come Sanford, Canon, JohnsonWax, Whirlpool, Beiersdorf e Osram figurano nel portfolio clienti accanto a piccole e medie imprese.

1994, un anno di svolta
''In passato la nostra azienda trovava il suo solido posizionamento nella produzione in medio-alta scala di blister su commessa e, in quantitativi piu' ridotti, di termoformati ad elevata difficolta' realizzativa, grazie all'utilizzo di macchinari particolari - spiega Massimo Giorgetti, responsabile tecnico e comunicazione Gnc - Il 1994 ha rappresentato un punto di svolta, perche' per la prima volta abbiamo introdotto alcuni prodotti standard per cercare di trovare consenso anche presso una clientela piu' piccola. Questo ha significato di fatto l'introduzione di una linea di imballaggi termoformati standard, disponibili in numerosi formati a pronta consegna anche in piccole quantita', adatti per il confezionamento di prodotti di ogni genere, ma che trovano negli accessori per la telefonia mobile, nei consumabili per stampanti ink-jet e nella ferramenta, i principali beneficiari''.
Dai blister di ultima generazione alle soluzioni piu' economiche
L'offerta riguarda percio' blister tradizionali, blister monomateriale o con materiali separabili e confezioni saldate ad alta frequenza. Le linee di termoformatura producono valve per blister e sfilabili (Bliss®), valigette con base a cuneo, contenitori speciali farmaceutico/medicali, espositori da banco, vassoi per movimentazione di merci, oltre a un’ampia gamma di valigette termoformate standard, per soluzioni piu' economiche. Tra queste, oltre ai collaudati formati delle linee di scatolette termoformate Block® e Blibox®, che ben si adattano al confezionamento di minuterie metalliche e di articoli di ferramenta, recentemente riscuote grande successo la nuova linea di valigette Round® il cui design innovativo e le sagome tondiformi conferiscono un aspetto moderno e accattivante.
''Questi imballaggi sono caratterizzati da un'ottima inviolabilita' e dal fondo piatto, che permette l'utilizzo di un cartoncino pubblicitario per un massimo impatto visivo della grafica e valorizzazione del prodotto - continua Giorgetti -. Inoltre la continua disponibilita' a magazzino di numerosi formati in pronta consegna, permette alla clientela di effettuare la miglior scelta in termini di rapporto dimensione prodotto-confezione, ottimizzando cosi' i costi di acquisto e di esposizione e conferendo ai prodotti stessi un'immagine coordinata''.

Uno straordinario mezzo di comunicazione
Tutto questo mostra in effetti come il concetto di imballaggio in blister si sia evoluto nel tempo: da strumento di semplice protezione del prodotto esso si e' trasformato in uno straordinario mezzo di comunicazione, soprattutto nel campo della grande distribuzione. ''Nello sviluppare nuove forme e geometrie di packaging per la GDO non bisogna dimenticare la funzionalita': l'imballaggio deve essere appeso sugli espositori mantenendo certe dimensioni ed interassi e al tempo stesso favorendo la massima visibilita' del prodotto e delle sue caratteristiche, oltre naturalmente alla comunicabilita' della grafica; anzi, in alcuni casi siamo chiamati a intervenire sugli aspetti di visual merchandising - prosegue Giorgetti -. In piu', certe tipologie di imballaggi in blister costituiscono per le imprese un vantaggio competitivo importante proprio sull'aspetto dell'inviolabilita'. In generale esiste un trade-off tra costo dell'imballaggio ed inviolabilita' dello stesso, percio' quanto piu' le confezioni sono inviolabili e tanto piu' sono costose per la necessita' di realizzare fuori linea certi processi di sigillatura che ne rendono difficile l'apertura, indirizzandone l'utilizzo per prodotti di medio-alto costo''.

Inviolabilita' a costi contenuti
Probabilmente questo e' il motivo del successo di Block®, la collezione di scatolette termoformate con doppio sistema di chiusura, perimetrale e a bottoni, prodotte con l'utilizzo di materiali caratterizzati da elevata brillantezza e trasparenza che assicurano la massima visibilita' del prodotto. Le scatolette, disponibili in oltre 100 formati standard, sono sempre disponibili a magazzino per una pronta spedizione entro 48 ore: fornite impilate, sono dotate di tacche di disimpilamento, e permettono un efficiente confezionamento sia manuale sia automatizzato. ''Con l'introduzione di questa linea di scatolette standard abbiamo cercato di infrangere la regola dell'imballo economico/poco inviolabile: qui realizziamo una confezione di basso costo con un sistema di chiusura tale da rendere l'imballo dotato di una buona inviolabilita' - spiega -. La scatoletta e' inoltre confezionabile senza l'ausilio dei macchinari e trova consensi anche presso una clientela con volumi ridotti, ma che devono poter contare sulle caratteristiche di sicurezza e trasparenza''.

L'importanza degli espositori
Entrare in questi campi applicativi non e' semplice, e' necessario un forte expertise soprattutto a livello comunicazionale e grafico, gestionale e logistico. ''I volumi e le dimensioni sono sempre un limite critico per l'imballaggio: spesso vediamo imballaggi di grandi dimensioni che contengono prodotti molto piccoli, dove viene sviluppato fortemente l'aspetto comunicativo e grafico. Non sempre tutto questo e' possibile, soprattutto in riferimento a certi mercati, dove l'ingresso nella grande distribuzione organizzata puo' significare una riduzione degli spazi a disposizione del produttore e quindi la necessita' di enfatizzare l'impatto a scaffale attraverso una logica comunicativa molto spinta - conclude Giorgetti - mediante anche l'utilizzo di espositori da banco personalizzati.
Tali espositori vengono in genere realizzati in materiali colorati che richiamano il brand del prodotto esposto oppure con soluzioni trasparenti che donano alle confezioni ivi contenute un aspetto di sospensione. La comunicazione sul punto vendita viene pertanto esaltata e i blister contenuti risultano ben stabili e ordinatamente esposti.
A testimoniare quanto integrata sia l'attivita' svolta da GNC, un'officina meccanica all'avanguardia dotata di centri di lavoro a controllo numerico e software CAD/CAM e' in grado di progettare ogni sistema espositivo e di imballaggio, dalla prototipazione alla realizzazione dello stampo. In tal modo il Cliente puo' seguire ogni fase della progettazione ed apportarvi modifiche tempestive con costi ridotti.