Il ruolo dell’inkjet nei nuovi mercati industriali

3 dicembre 2018
Per la seconda edizione italiana, InPrint ha commissionato a IT Strategies una ricerca sulla stampa industriale e più precisamente sulla crescita dell’inkjet industriale. Il 2018/2019 risulta essere un biennio favorevole per la crescita del getto d'inchiostro industriale e anticipa una crescita accelerata per le tecnologie di stampa industriale.
115 player internazionali del mercato, tra proprietari di tecnologia, aziende della produzione industriale, produttori manifatturieri di pavimenti e carte da parati, nonché l’intera filiera produttiva, hanno partecipato all’indagine, contribuendo a delineare le direttrici di crescita, le sfide e le opportunità generate dall’utilizzo del getto di inchiostro.
Il numero degli intervistati che ritengono che la crescita sia del 10%+ è il più alto che ci sia mai stato (37,21%), mentre il range del 5-10% rimane praticamente lo stesso del 2017 (41,86% v 42%). Il segmento più basso ha rifiutato di accettare un ritorno ottimista alla fiducia nel getto industriale dopo un calo lo scorso anno (20.93% contro 29.63%). "La stampa industriale - afferma Marcus Timson, co-fondatore di InPrint - è la stampa più esigente.
Nell’ambito di una crescita prevista del 36% (media cumulativa) tra il 2014 e il 2020 per stampa digitale e inkjet (white paper “What is the Future of Digital Industrial Print”, I.T. Strategies, 2016), l’indagine di InPrint rivela che dopo un relativo calo nel 2017 le aspettative di crescita per la stampa industriale sono tornate elevate. Per il getto d’inchiostro le previsioni continuano a superare quelle relative ad altri settori della stampa e c’è fiducia nel fatto che la crescita avverrà in una varietà di nuovi segmenti.
Il numero degli intervistati che ritengono che la crescita sia del 10%+ è il più alto che ci sia mai stato (37,21%), mentre la fascia del 5-10% rimane praticamente la stessa rispetto al 2017 (41,86% contro 42%). Anche la gamma bassa è diminuita, sottolineando un ritorno di fiducia molto evidente per il getto d’inchiostro industriale (20,93% contro 29,63%).
Il trend è positivo dal 2004, grazie anche consapevolezza nella comunità che il getto d’inchiostro sarà presto in grado di operare in settori in rapido movimento come gli imballaggi flessibili, emulando il successo ottenuto in altri mercati, come la ceramica e la grafica, che sono i settori che hanno reagito più rapidamente all’arrivo dell’inkjet.
Un secondo punto importante riguarda il rischio tecnico relativo al getto d’inchiostro industriale, ad oggi in gran parte eliminato.
L’adozione della stampa inkjet digitale è ancora un “work in progress”, ovvero deve ancora essere completata da molti dei nuovi “astri nascenti” del mercato. Secondo il 45% degli intervistati ci si trova ancora in una fase iniziale dello sviluppo. Questo avvalora l’ipotesi che la tecnologia sia ancora allo stadio iniziale, nonostante in alcuni mercati ci sia una crescita costante, aspetto certamente positivo.
A questo proposito gli intervistati ritengono che la sfida futura sia tanto commerciale quanto tecnica. È necessario aumentare gli investimenti in marketing e informazione. Non si tratta solo di un investimento finanziario, ma di un investimento strategico, che potrebbe richiedere un certo lasso di tempo.
Infine, una dovuta differenziazione tra grandi e piccole imprese. Queste ultime riescono ad adottare più facilmente nuove tecnologie poiché, a differenza delle grandi industrie, non hanno generalmente vissuto la fase di investimento di ingenti capitali in attrezzature, processi e cultura legati alle tecnologie analogiche. Invece, le imprese più grandi preferiscono mantenere un coinvolgimento con piccoli progetti e investimenti marginali di marketing. Questo consente loro di acquisire le informazioni necessarie per compiere il cambiamento quando si raggiungerà il punto di non ritorno.

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