50 anni di tradizione e di cultura d’impresa al servizio del “mondo” della carta stampata: questa è la storia di Tipocolor, che oggi è pronta con una nuova sfida, un nuovo progetto e una nuova visione futura, che mette al centro la tecnologia di stampa digitale.
L’azienda parmigiana nasce nel 1972 dal sogno e dalla passione di Giancarlo Benassi che fonda la “tipografia”, nel senso più stretto del termine, in quanto venivano utilizzati i vecchi caratteri mobili. Successivamente negli anni ’80, con l’ingresso dei primi computer a supporto della grafica, l’azienda si converte anche alla stampa offset e vengono installate le prime macchine: una Heidelberg 70x100 e una offset formato 35x50.
Stefano Benassi, oggi alla seconda generazione, è alla guida dell’azienda insieme alla moglie Luisa Zammarchi, e ci racconta: “Gli anni ‘80 sono stati il periodo d’oro della stampa, c’era un grande fermento nella comunicazione e si utilizzavano esclusivamente i media cartacei per comunicare, promuovere il proprio brand o informare: si stampava di tutto, dalle brochure ai cataloghi, dalle buste ai pieghevoli e tutto quello che si può definire stampa commerciale. Il mio percorso in azienda è iniziato negli anni 2000: è stato allora che ci siamo aperti alle nuove tecnologie di stampa digitale. Sul mercato stava avvenendo un cambio di rotta e la clientela richiedeva tempi sempre più rapidi nelle consegne. In quel periodo, abbiamo iniziato a sviluppare contatti commerciali e oggi serviamo oltre 350 clienti tra professionisti, pmi e grandi aziende nel territorio dell’Emilia Romagna, ma anche in Lombardia e Toscana”.
Focus sulla stampa digitale
Nel 2016 con l’ingresso nell’asset societario della moglie Luisa avviene una svolta per l’azienda e, grazie al suo background finanziario, l’approccio organizzativo cambia da una gestione più artigianale a una più industriale e imprenditoriale.
Stefano prosegue: “Consapevoli dei cambiamenti nel settore della stampa, che vedeva le commesse ridursi e i tempi e le tirature diventare sempre più accorciati, abbiamo cominciato il nostro percorso nell’era digitale con le prime macchine da stampa con tecnologia laser a foglio. Siamo partiti con una Ricoh Pro C7200, una soluzione a colori a foglio singolo, che oggi utilizziamo nei momenti di massimo picco di lavori. Successivamente, abbiamo introdotto la Ricoh Pro 8200, una stampante di produzione high-end in bianco e nero di nuova generazione destinata al mercato dell’editoria, dove si richiedono tirature sempre più limitate e, ultima in ordine di arrivo, ma non di importanza, la nuova Versafire LV di Heidelberg. L’investimento nella Versafire LV, equipaggiata con cassetto da 96 cm che ci permette di stampare il formato 33x90, è indirizzato in particolare alla stampa commerciale e alle piccole tirature per il packaging. Grazie a questa dotazione, oggi possiamo garantire una risposta al cliente in 24/48 ore, anche perché ci siamo strutturati sostanzialmente per chiudere il ciclo produttivo con il confezionamento e la nobilitazione. Per quanto riguarda la rilegatura, possiamo fornire, infatti, la cucitura punto metallico e la brossura PUR”.
La nuova Versafire LV
Da sx: Alessandro Seghezzi di Heidelberg Italia con Stefano Benassi e Luisa Zammarchi alla guida di Tipocolor
Versafire LV è un sistema versatile di stampa digitale a cinque colori in grado di stampare anche bianco, oro e argento, offrendo infinite possibilità applicative. Grazie alla vasta gamma di applicazioni e all’inclusione di colori speciali, assicura una grande versatilità. Ha una produttività che raggiunge volumi di stampa fino a 850.000 pagine A3 al mese.
Stefano e Luisa ci spiegano: “Dopo aver provato e testato diverse soluzioni presenti sul mercato, la scelta di Versafire LV è stata dettata innanzitutto dall’elevata qualità e affidabilità: la macchina è in grado di autoregolarsi e risettare i suoi parametri, nel momento in cui vi è una necessità, garantendo uniformità di risultati su tutta l’intera tiratura. Nella scelta non va trascurato il fatto che Heidelberg Italia ci garantisca un servizio di assistenza tecnica tempestivo e affidabile. Anche la parte software ci ha convinto della bontà del sistema. Inoltre, per il business che intendiamo sviluppare in ambito packaging, questa versione LV, tra le primissime sul mercato, è in grado di poter stampare cartoncino di spessori fino a 470 g e carte vergate, con un dettaglio molto fine. Grazie al nuovo forno in grado di regolarsi automaticamente, si possono stampare adesivi sintetici. Questo ci permette di ampliare la gamma di supporti a disposizione. Il quinto colore ci consente di essere più propositivi verso le richieste dei nostri clienti. La versatilità è stata sicuramente un fattore determinante nella scelta: possiamo cambiare la grammatura, il formato e la tipologia di supporti in pochissimo tempo”.
La Versafire LV, tra le primissime sul mercato, è in grado di poter stampare cartoncino di spessori fino a 470 g
La peculiarità di Tipocolor è la sua capacità di rispondere in tempi brevi a tutte le richieste del mercato, grazie a un ciclo produttivo completo; inoltre, l’azienda garantisce affidabilità con l’investimento in tecnologie all’avanguardia e rinnovate periodicamente. L’obiettivo di Tipocolor è collaborare con il proprio cliente per trovare insieme la giusta soluzione, grazie alla ricerca continua e a una costante attenzione al mercato. L’approccio di quest’azienda è anche quello di sviluppare sinergie e relazioni con imprese dello stesso settore e assicurarsi un futuro nel mondo grafico, dove la sfida non è la lotta sul prezzo, ma la collaborazione reciproca.
Stefano Benassi conclude: “Siamo un’azienda familiare con una filiera corta che garantisce la massima flessibilità e costi competitivi sul mercato. Cinquant’anni di esperienza ci consentono di poter acquistare le materie prime a prezzi concorrenziali e la nostra lunga tradizione e l’alta reputazione ci hanno permesso di assicurarci una clientela fidelizzata molto numerosa. Oggi crediamo ancora nella combinazione tra stampa offset e digitale, ma nel futuro intendiamo convertirci in un’azienda sempre più orientata verso quest’ultima. Ci siamo dati degli obiettivi e la Versafire LV è il punto di partenza”.