Un nuovo passo in avanti per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari è rappresentato dalla nuova norma ISO 22005 "Traceability in the feed and food chain - General principles and basic requirements for system design and implementation", un documento di grande importanza per il settore agroalimentare, a proposito del quale l'UNI ha offerto un contributo significativo.
La futura norma internazionale, la cui pubblicazione è prevista per la fine del 2007, nasce infatti da una norma italiana: la UNI 10939:2001 "Sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari - Principi generali per la progettazione e l'attuazione".
La Commissione Alimenti e bevande, nella fase di approvazione del progetto, decise di proporne la presentazione in ambito ISO. Nel 2002 si costituì così l’ISO/TC 34 WG 9 "Traceability system in the agriculture food chain - General principles for design and development", a segreteria italiana.
Il testo della norma UNI è stato in parte modificato, mantenendo tuttavia lo spirito iniziale: essa può supportare la sicurezza alimentare ed infatti è stata inserita nella serie ISO 22000, ma è uno strumento flessibile, utilizzabile da tutti i soggetti della filiera agroalimentare per raggiungere anche altri obiettivi, come determinare l’origine di un prodotto (o un ingrediente), facilitarne la verifica di informazioni specifiche, nonché il richiamo o il ritiro dal mercato.
La ISO 22005 stabilisce i principi e i requisiti di base della progettazione e dell’esecuzione di un sistema di rintracciabilità dell’alimento e della filiera alimentare. Questa norma permetterà alle organizzazioni del settore di:
- seguire il flusso dei materiali (alimenti, loro ingredienti e modalità di imballaggio);
- identificare la documentazione necessaria e la rintracciabilità in ogni fase di produzione;
- garantire il necessario coordinamento tra gli addetti ai lavori;
- permettere che ogni parte della filiera sia informata almeno riguardo ai suoi fornitori e ai clienti diretti.
Inoltre, un sistema di rintracciabilità può migliorare l’uso e l’affidabilità delle informazioni nonché l’efficacia e il rendimento dell’organizzazione. (Fonte Q&C)