Durante il suo intervento di apertura, il Presidente Antonio Greco ha ricordato che “in questi anni il focus è stato quello della digitalizzazione dei nostri portafogli, dello spostamento progressivo delle nostre revenues dalla carta al web; di conseguenza, abbiamo parlato spesso dell’impatto delle nuove tecnologie sui nostri contenitori, ma dobbiamo fare attenzione a non commettere l’errore di pensare che i contenitori siano diventati più importanti dei contenuti, che sono e resteranno la nostra competenza distintiva, il nostro tratto saliente”.
È stata poi la volta di Frances Evans - Director International Licensing and Advertising Burda International - che, citando il caso di BurdaStyle, ha sottolineato come anche i grandi editori consumer stiano convergendo sui modelli di business tipici del b2b attraverso quattro leve: content, community, curation, e-commerce.
Nel suo intervento Grig Davidovitz – CEO di RGB Media - ha invece richiamato l’attenzione su cosa fare e cosa non fare per traslare i contenuti dalla carta al web senza disperderne il valore ed il messaggio originale.
In chiusura, Carlo Verdelli - Editorial Advisor di Condè Nast Italia – ha ribadito l’importanza della qualità del contenuto affermando che oggi non conta dare di più al lettore ma offrire contenuti migliori. Questo perché siamo entrati in una nuova civiltà, quella digitale, in cui il lettore è protagonista; pertanto, non funzionano più schemi, modalità e linguaggi di un decennio fa.
“I contenuti sono infine un fondamentale contributo alla crescita del Paese” ha dichiarato Antonio Greco “perché un paese in cui l’industria culturale è forte e plurale è un paese migliore, più libero”.