Secondo i dati preconsuntivi diffusi da Acimga, l’associazione che rappresenta le aziende di questo settore, il fatturato del 2018 è cresciuto del 10%, dopo il già impressionante +8,7% del 2017.
Continua il trend positivo per le industrie italiane per le macchine da stampa e del converting. Il comparto delle macchine per l’industria grafica, cartotecnica e di trasformazione vale adesso 3 miliardi di euro.
Un fatturato dovuto per oltre il 60% all’export (1,84 miliardi) e un settore che non può che accogliere con favore il +7,6% di esportazioni del 2018, dopo la lieve frenata (-0.3%) del 2017. Il dato sulle vendite all’estero conferma quanto siano apprezzate oltre confine queste macchine, prodotte da piccole e medie aziende italiane con un elevato know-how. Crescono a doppia cifra anche le consegne domestiche dei nostri produttori, che vendono sul mercato italiano beni per 1,15 miliardi di euro con un balzo del 14,2% rispetto all’anno scorso. Anche le importazioni di macchinari dall’estero conoscono un vero e proprio boom, con un incremento di più di un quinto del loro valore (+21,7%). Un dato che, a prima vista, potrebbe far pensare a un’invasione di macchine straniere sul mercato interno. In verità, le produzioni estere continuano a soddisfare poco più di un terzo del fabbisogno nazionale, mentre i due terzi del consumo interno viene servito dall’industria italiana.
“Un risultato eccezionale– commenta il presidente di Acimga Aldo Peretti -. Il piano Industria 4.0 ha sicuramente aiutato e dato un impulso a un settore già dinamico. A breve partiremo con percorsi individuali per le nostre imprese per guidarle nell’innovazione 4.0, con il supporto di SDA Bocconi. Ma non guarderemo solo ai nostri associati, integreremo sempre di più la filiera insieme ad Assografici e Assocarta, così che i produttori di macchine da stampa possano guardare a tutta la filiera. E, ovviamente, daremo loro occasione di incontrarsi alla Print4All Conference, la due giorni che stiamo organizzando il 21 e il 22 marzo a Fiera Milano per mettere insieme i produttori di macchine, gli stampatori, gli influencer e i brand owner. Insomma - conclude il presidente Peretti – siamo contenti dei risultati del 2018, ma stiamo già pensando a quelli del 2019 e all’edizione della fiera Print4All del 2021”.