ARGI tra continuità e innovazione per affrontare il futuro

19 novembre 2025
Con la nuova presidenza, ARGI rinnova il suo impegno per lo sviluppo del settore grafico. In questa intervista, il nuovo Presidente, Marco Marangoni, racconta gli obiettivi, le sfide da affrontare e i progetti già avviati per accompagnare la trasformazione dell’industria.
Qual è il suo primo commento a seguito della recente nomina?

È per me un onore assumere questo incarico, tanto più perché in parte inaspettato. Sono orgoglioso di poter guidare ARGI, un’associazione che da oltre quarant’anni promuove la cultura della comunicazione stampata in Italia.

Il mio obiettivo è proseguire nel solco tracciato dai miei predecessori, Roberto Levi e Antonio Maiorano, che hanno svolto un eccellente lavoro. Intendo dare continuità al percorso di condivisione dei programmi e valorizzazione delle idee, portando anche nuovi spunti e iniziative.
Rappresentare una community tanto competente quanto appassionata è per me uno stimolo importante, un’esperienza che spero di restituire in termini di contributo concreto all’associazione e al comparto industriale. Nei prossimi anni, il dialogo e la condivisione della conoscenza saranno fondamentali per affrontare la profonda trasformazione che attende il nostro settore, tra sfide tecnologiche, economiche e ambientali.

L’ultimo Osservatorio ARGI ha rilevato un settore in evoluzione, con dinamiche diversificate tra i vari comparti, ma nel complesso in fase di riassestamento dopo i picchi legati a Industria 4.0. Qual è la sua lettura di questo scenario?

L’Osservatorio rappresenta uno strumento prezioso per il nostro comparto, anche grazie al contributo di professionisti competenti e attenti. Per quanto riguarda l’andamento del mercato, a partire dal comparto offset, si registra una sostanziale stabilità, con fluttuazioni minime. La rilevazione si basa su dati affidabili, frutto di una lunga tradizione e della partecipazione attiva della maggior parte delle aziende del settore. Questo trend di stabilità è evidente anche per quanto riguarda le lastre, i consumabili e la prestampa. Il digitale, invece, è il comparto che ha probabilmente beneficiato maggiormente degli incentivi, e si prevede che continuerà a mantenere una buona dinamicità, grazie sia all’innovazione tecnologica sia alla naturale rotazione delle macchine installate. Sul fronte del dopostampa, ARGI ha avviato un gruppo di lavoro finalizzato alla raccolta e all’analisi dei dati relativi a questo segmento, che ha un ruolo trasversale e strategico sia nella stampa commerciale che nel packaging.

La qualità e l’affidabilità delle informazioni dipendono in larga parte dalla collaborazione attiva delle aziende, anche di quelle non ancora associate. In tal senso, il nostro impegno sarà duplice: da un lato, stimolare la partecipazione alla vita associativa; dall’altro, ampliare il perimetro di rilevazione per offrire un quadro sempre più rappresentativo del mercato.

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L'intervista completa è disponibile sul numero di Ottobre/2025 di Rassegna Grafica.
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