A circa diciassette mesi dall'apertura dell'edizione 2016, che si terrà a Düsseldorf dal 31 maggio al 10 giugno, drupa si conferma già un successo: l'80% della superficie espositiva, infatti, è già stato prenotato e le innovazioni finora annunciate hanno ricevuto un plauso d’interesse da tutti i principali player di settore.
Se tale trend – come probabile - sarà confermato, la manifestazione di riferimento mondiale festeggerà i suoi sessant’anni con l’ennesimo sold out: "Alla luce del difficile contesto in cui ci muoviamo - ci spiega Werner M. Dornscheidt, Chairman del Board di Messe Düsseldorf - questo è un risultato più che eccellente. Nessun altro evento di settore, dai piccoli eventi regionali di nicchia fino alle grandi fiere nazionali, sono in grado di raggiungere il nostro livello di offerta. Un risultato che conferma quanto il nostro riallineamento strategico verso una maggiore attenzione alle tematiche volte al futuro sia corretto".
Dopo aver analizzato tutte le prenotazioni, i 19 padiglioni saranno strutturati secondo i singoli settori industriali e tematici a partire dalla fine del 2014: il programma degli eventi speciali – come ad esempio il drupa innovation park o il drupa cube – saranno progettati di conseguenza.
Con il claim "Touch the future" drupa 2016 focalizzerà la sua attenzione soprattutto sulle tecnologie orientate al futuro come l'elettronica stampata, la stampa 3D e la stampa inkjet, con le sue applicazioni industriali.
Queste tecnologie innovative stanno infatti guidando il mercato a livello mondiale offrendo notevoli opportunità e potenziale di crescita, soprattutto nei settori del packaging, del functional printing e dell'industrial printing. Secondo una ricerca effettuata dallo studio Smithers Pira, le vendite nel packaging saliranno ogni anno di quattro punti percentuali fino a raggiungere il valore complessivo di mercato di 970 miliardi di dollari nel 2018. Tassi di crescita analoghi si registrano anche per industrial e functional printing: dal 2008 a oggi il primo è salito anno su anno del 13%, raggiungendo un valore di 43 miliardi di dollari; il secondo invece vale oggi 100 miliardi di dollari.
"Siamo stati tra i primi, già durante l’edizione 2012, a riconoscere l’enorme potenziale che questo mercato riservava: per tale motivo organizzammo l’esposizione speciale “PEPSO” (Printed Electronics Products and Solutions) - spiega Werner M. Dornscheidt – e a drupa 2016 riserveremo un’ulteriore attenzione a questo importante trend, grazie alla strutturazione di aree espositive specifiche, live show e seminari che prenderanno il nome di Touch points”.
Ma il functional printing non è certamente l’unico comparto a crescere vertiginosamente: anche il 3D, infatti, sta registrando tassi di incremento vicini al 25% annuo, su di un volume mondiale che ha ormai raggiunto i 2,2 miliardi di dollari: “Anche per il settore 3D continua Dornscheidt – abbiamo creato l’apposito brand "3D fab+print" e stiamo trattando con diversi player di riferimento del settore per trasferire ai visitatori il massimo know-how di quello che è uno dei segmenti con più ampio margine di sviluppo del futuro”.