La realtà aumentata, o AR, è una tecnologia che consente di arricchire l’esperienza della realtà circostante con ulteriori livelli informativi, fruibili attraverso l’utilizzo di device mobili di ultima generazione, quali smartphone, tablet, o occhiali VR.
La realtà aumentata si basa sull’uso di codici speciali, detti ARtags o ARmaker che, quando inquadrati da una webcam, vengono riconosciuti e sovrapposti in tempo reale a contenuti multimediali, quali video, audio, oggetti 3D.
Il principio del funzionamento dell’AR è tanto complesso da spiegare quanto semplice ne è il concreto utilizzo. All’utente basta infatti puntare la camera del proprio device sull’oggetto di interesse per essere proiettato immediatamente in un ambiente ricco di contenuti speciali, a metà tra vita reale e realtà virtuale. Tutto questo, attraverso lo schermo del dispositivo utilizzato, sul quale un ologramma, ovvero un oggetto o una figura tridimensionale, va a sovrapporsi e integrarsi con l’ambiente reale, portando con sè una serie di informazioni extra, in tempo reale, alle quali l'utente non potrebbe altrimenti accedere con tale immediatezza.
Altro aspetto essenziale dell’AR riguarda l’interazione che l’utente è potenzialmente in grado stabilire con la realtà virtuale aumentata, sia attraverso comandi impartiti tramite la tastiera del dispositivo che mediante la gestualità delle mani, a propria volta inquadrate nel campo visivo della fotocamera. Tale funzionalità è resa possibile da un elaborato software che, riconoscendo i gesti e i movimenti, li trasmette direttamente verso l’oggetto virtuale.
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L’AR al servizio del printing
Sono molte le prospettive applicative della realtà aumentata e riguardano amiti operativi differenti. Non da ultimo quello del printing, laddove si individuano diverse opportunità soprattutto in direzione del conseguimento di un’integrazione virtuosa di carta, web e realtà aumentata. In particolare, è nel campo dell’editoria che il nuovo modo di visionare i contenuti portato dall’AR sta raccogliendo notevole interesse. Grazie all’AR, quotidiani, riviste e libri possono infatti trasformarsi da oggetti scollegati dalla rete a chiavi privilegiate di accesso a informazioni che integrino i contenuti stessi. In questo senso, per il prossimo futuro possiamo aspettarci di vedere nuove formule di libri dinamici che, collegandosi in rete, potranno offrire informazioni sempre aggiornate nel tempo e nuovi modelli di interazione tra lettori, inserzionisti ed editori.