Il primo seminario della filiera dell’Industria Grafica dedicato al tema del Carbon Footprint e dell’efficienza energetica, organizzato a febbraio nella città di Monaco da PrintCity, si è concluso tra la soddisfazione generale, grazie anche ai numerosi interventi che lo hanno animato.
La presenza più importante è stata sicuramente quella di Gary Marshall, del gruppo britannico Polestar, uno dei pionieri del programma di riduzione di emissioni, che racconta così il contesto: “Dobbiamo gettare uno sguardo sull’intera situazione e ricordarci che alcuni dei nostri sforzi nella ricerca della sostenibilità sono ancora considerabili come work-in-progress”.
I 30 partecipanti e le varie presentazioni provenivano dai membri di PrintCity, UPM, Sun Chemical, manroland, insieme ad altri speaker come Benoit Moreau, Environment Manager per l’associazione degli stampatori francesi, UNIC, James Patterson della Environ e Laurel Brunner di Verdigris / Digital Dots. L’obiettivo primario dell’iniziativa è stato quello di scambiare il bagaglio informativo sulle pratiche virtuose applicabili all’intera filiera e di dare il via ad una connessione di competenze dei membri, nonché prevedere gli scenari economici sviluppabili sull’importante topic ambientale.
La formula del laboratorio, basata sull’interazione tra i partecipanti, ha permesso di giungere ad alcune conclusioni sulle relazioni presentate:
Più di tutte, è la coscienza generale della necessità di un approccio internazionale e integrato, condotto da tutta l’Industria Grafica, ad essere emersa con molta chiarezza. Mettere ordine in una situazione confusa e complessa, con ricadute economiche in termini di spese, è l’urgenza che accomuna gli operatori del settore, i quali sono stati soddisfatti della panoramica completa e approfondita offerta dall’evento.