La Officine Meccaniche Giovanni Cerutti ha rilevato, dalla tedesca Koenig & Bauer, il comparto delle rotative rotocalco per la stampa di riviste, cataloghi e carte decorative, firmando un contratto che prevede il trasferimento di tutta la proprietà intellettuale (know how, disegni e brevetti) dei prodotti da KBA a Cerutti.
Secondo l'accordo approvato dal CDA della Cerutti e dal Consiglio di sorveglianza di KBA, l'impresa tedesca progetterà e costruirà le piegatrici per tutte le nuove rotative rotocalco per edizioni Cerutti. Inoltre, il contratto prevede che KBA continuerà a fornire l'assistenza per i propri impianti rotocalco già venduti a Cerutti fino alla data dell'accordo. In questo modo i due gruppi potranno ottimizzare lo sviluppo e la produzione dei loro prodotti e realizzare sostanziali sinergie. Tutto ciò garantirà significativi vantaggi competitivi agli stampatori rotocalco, un mercato che a livello mondiale oggi ha un valore medio di 150 milioni di Euro l'anno, in un contesto di crescente competizione, ulteriormente inasprito dall'evoluzione di altri processi di stampa nonché di nuovi mezzi di comunicazione.
"Abbiamo da sempre creduto nel ruolo della rotocalco e lo abbiamo sempre difeso. Questo nostro investimento lo testimonia" ha commentato Giancarlo Cerutti, Amministratore Delegato dell'omonimo gruppo. "L'accordo trasferirà ai clienti i benefici delle sinergie tra due grandi imprese del settore" ha sottolineato. "Tenendo conto degli sviluppi del mercato, questo accordo è nell'interesse di entrambe le parti e, in ultima analisi, di tutti gli stampatori rotocalco nel mondo" ha sottolineato Claus Bolza-Schunemann, Vice Presidente di KBA. "Si è trattato - ha aggiunto - di un passo coerente al contesto di crescente concentrazione industriale degli utilizzatori di questa tecnologia".
Con otto stabilimenti in Italia, Spagna, Stati Uniti, Cina, un centro progetti in India e un fatturato 2006 di 262 milioni di Euro, 1237 dipendenti, grazie a questa operazione Cerutti diviene leader a livello mondiale del settore.
La Officine Meccaniche Giovanni Cerutti ha rilevato, dalla tedesca Koenig & Bauer, il comparto delle rotative rotocalco per la stampa di riviste, cataloghi e carte decorative, firmando un contratto che prevede il trasferimento di tutta la proprietà intellettuale (know how, disegni e brevetti) dei prodotti da KBA a Cerutti.
Secondo l'accordo approvato dal CDA della Cerutti e dal Consiglio di sorveglianza di KBA, l'impresa tedesca progetterà e costruirà le piegatrici per tutte le nuove rotative rotocalco per edizioni Cerutti. Inoltre, il contratto prevede che KBA continuerà a fornire l'assistenza per i propri impianti rotocalco già venduti a Cerutti fino alla data dell'accordo. In questo modo i due gruppi potranno ottimizzare lo sviluppo e la produzione dei loro prodotti e realizzare sostanziali sinergie. Tutto ciò garantirà significativi vantaggi competitivi agli stampatori rotocalco, un mercato che a livello mondiale oggi ha un valore medio di 150 milioni di Euro l'anno, in un contesto di crescente competizione, ulteriormente inasprito dall'evoluzione di altri processi di stampa nonché di nuovi mezzi di comunicazione.
"Abbiamo da sempre creduto nel ruolo della rotocalco e lo abbiamo sempre difeso. Questo nostro investimento lo testimonia" ha commentato Giancarlo Cerutti, Amministratore Delegato dell'omonimo gruppo. "L'accordo trasferirà ai clienti i benefici delle sinergie tra due grandi imprese del settore" ha sottolineato. "Tenendo conto degli sviluppi del mercato, questo accordo è nell'interesse di entrambe le parti e, in ultima analisi, di tutti gli stampatori rotocalco nel mondo" ha sottolineato Claus Bolza-Schunemann, Vice Presidente di KBA. "Si è trattato - ha aggiunto - di un passo coerente al contesto di crescente concentrazione industriale degli utilizzatori di questa tecnologia".
Con otto stabilimenti in Italia, Spagna, Stati Uniti, Cina, un centro progetti in India e un fatturato 2006 di 262 milioni di Euro, 1237 dipendenti, grazie a questa operazione Cerutti diviene leader a livello mondiale del settore.
La Officine Meccaniche Giovanni Cerutti ha rilevato, dalla tedesca Koenig & Bauer, il comparto delle rotative rotocalco per la stampa di riviste, cataloghi e carte decorative, firmando un contratto che prevede il trasferimento di tutta la proprietà intellettuale (know how, disegni e brevetti) dei prodotti da KBA a Cerutti.
Secondo l'accordo approvato dal CDA della Cerutti e dal Consiglio di sorveglianza di KBA, l'impresa tedesca progetterà e costruirà le piegatrici per tutte le nuove rotative rotocalco per edizioni Cerutti. Inoltre, il contratto prevede che KBA continuerà a fornire l'assistenza per i propri impianti rotocalco già venduti a Cerutti fino alla data dell'accordo. In questo modo i due gruppi potranno ottimizzare lo sviluppo e la produzione dei loro prodotti e realizzare sostanziali sinergie. Tutto ciò garantirà significativi vantaggi competitivi agli stampatori rotocalco, un mercato che a livello mondiale oggi ha un valore medio di 150 milioni di Euro l'anno, in un contesto di crescente competizione, ulteriormente inasprito dall'evoluzione di altri processi di stampa nonché di nuovi mezzi di comunicazione.
"Abbiamo da sempre creduto nel ruolo della rotocalco e lo abbiamo sempre difeso. Questo nostro investimento lo testimonia" ha commentato Giancarlo Cerutti, Amministratore Delegato dell'omonimo gruppo. "L'accordo trasferirà ai clienti i benefici delle sinergie tra due grandi imprese del settore" ha sottolineato. "Tenendo conto degli sviluppi del mercato, questo accordo è nell'interesse di entrambe le parti e, in ultima analisi, di tutti gli stampatori rotocalco nel mondo" ha sottolineato Claus Bolza-Schunemann, Vice Presidente di KBA. "Si è trattato - ha aggiunto - di un passo coerente al contesto di crescente concentrazione industriale degli utilizzatori di questa tecnologia".
Con otto stabilimenti in Italia, Spagna, Stati Uniti, Cina, un centro progetti in India e un fatturato 2006 di 262 milioni di Euro, 1237 dipendenti, grazie a questa operazione Cerutti diviene leader a livello mondiale del settore.