The Innovation Alliance occuperà 17 padiglioni, praticamente quasi l’intera area del quartiere espositivo di Fiera Milano, affermandosi come la manifestazione dedicata alla meccanica strumentale più ampia in Italia e uno degli eventi più grandi in Europa. Uno spaccato tecnologico di mercati ad alta innovazione e di eccellenza, che insieme valgono 23,7 miliardi di € di fatturato, occupano 70.000 addetti (preconsuntivo 2017 da fonti aggregate ACIMGA, AMAPLAST, ANIMA, ARGI, UCIMA) e nella gran parte dei casi hanno un livello di export vicino al 70%, offrendo un esempio concreto del grande apprezzamento della produzione italiana nel mondo.
Protagonista del momento espositivo, l’offerta specializzata dei cinque eventi, ma non mancheranno occasioni per riflessioni trasversali su nuovi materiali, nuove tecnologie e opportunità di Ricerca&Sviluppo indispensabili per continuare ad essere competitivi a livello globale.
“Le manifestazioni fieristiche hanno come compito quello di anticipare lo sviluppo del mercato – dichiara Lorenzo Caprio, Presidente di Fiera Milano – ed è per questo che abbiamo condiviso questo progetto, voluto con forza dagli organizzatori di tutti gli eventi coinvolti. Oggi ci avviciniamo a un evento caratterizzato da contenuti interessanti e dotato di un fortissimo potenziale internazionale. L’azione di promozione delle singole manifestazioni e delle associazioni coinvolte, il lavoro di Fiera Milano e quello dell’Agenzia ICE posizionano, infatti, l’appuntamento di The Innovation Alliance tra i maggiori eventi europei, di forte interesse per gli operatori di tutto il mondo”.
Ad oggi, infatti, sono stati profilati e invitati 1000 top buyer, provenienti da 51 Paesi.
“Con Innovation Alliance l’offerta italiana di tecnologia avanzata si arricchisce di una vetrina internazionale di primaria importanza, a sostegno di un insieme di settori che vivono di export ed i cui risultati dimostrano la capacità del Made in Italy di essere competitivi ai più alti livelli”, commenta Michele Scannavini, Presidente Agenzia ICE.
Grazie alle numerose soluzioni in mostra e a diversi appuntamenti formativi sul tema, l’evento sarà l’occasione per fermarsi a riflettere sulla urgenza del cambiamento, per valutare se e come utilizzare al meglio le tecnologie in ottica 4.0, soprattutto all’interno di processi aziendali già avviati e consolidati. Temi trasversali e “urgenti” come l’economia circolare, il risparmio energetico, l’anticontraffazione saranno al centro di una offerta formativa indirizzata a un operatore di elevata competenza tecnica, chiamato ad avere un ruolo chiave nella progettazione delle linee produttive e nella scelta delle tecnologie da adottare.
Se il Made in Italy definisce le eccellenze prodotte nel nostro Paese e proposte all’estero, nel caso della meccanica strumentale questa espressione appare poco esaustiva. Si preferisce, infatti, indicare le eccellenze della meccanica strumentale realizzate in Italia come espressione del “Made by Italy”, per definire al meglio quell’“italianità” che in questo settore si esprime come versatilità e capacità di risolvere con competenza e ingegno problematiche produttive complesse e richieste particolari di committenti da tutto il mondo attraverso soluzioni tailor made. In questo senso, le macchine realizzate in Italia si ritrovano ad alimentare un nuovo mercato, il “Made with Italy” in cui le eccellenze della meccanica strumentale diventano mezzo indispensabile per produrre beni e prodotti in tutto il mondo.
L’importanza delle realtà produttive che fanno parte di The Innovation Alliance è testimoniata dai preconsuntivi 2017, tutti in positivo. In particolare, si registra una crescita del 13% per le macchine per la stampa industriale e il converting su un fatturato di 3,2 miliardi di Euro (fonte aggregata Acimga e ARGI) e un export pari al 67%. Fra i primi acquirenti europei vi sono Germania, Spagna e Francia, mentre il primo top spender extraeuropeo sono gli Stati Uniti.