Il comparto dell’industria della cartotecnica è quello che, negli ultimi anni, sta più intensamente trasformando i propri processi di lavoro cogliendo quanto di positivo possono offrire le tecnologie digitali.
In un contesto dove il mercato retail richiede, nella creazione di materiali POP, una sempre maggiore personalizzazione, rapidità esecutiva, esacerbando il contenimento dei costi senza per nulla trascurare gli standard qualitativi, risulta quanto mai evidente la necessità di un sistema di finishing digitale che sia in grado di far fronte a tali esigenze.
Simpac è un’azienda lombarda che da più di 25 anni opera nel settore della cartotecnica e dell’imballaggio unendo alla produzione, con un approccio end-to-end, anche la progettazione e la prototipazione; nel 2005 avviene la decisione di intraprendere il percorso di ampliamento della propria offerta allargandola anche agli allestimenti e materiali POP destinati alla GDO e al retail in modo da poter sfruttare appieno il knowhow dell’azienda in termini di conoscenza delle applicazioni, progettazione e consulenza al cliente finale.
Questo approccio ha permesso a Simpac di acquisire una clientela di prim’ordine soprattutto nel settore cosmetico e farmaceutico.
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È nel 2011 che, in cerca di una soluzione di finishing e converting industriale che si adattasse alle specifiche esigenze produttive e che fosse in grado di garantire la qualità e l’affidabilità necessarie alla soddisfazione delle necessità di questo nuovo parco clienti acquisito grazie al digitale, Simpac decide di introdurre il sistema Kombo TAV nella sua produzione.
Scelta poi replicata nel 2015 quando, a fronte degli ottimi risultati e la crescita dei volumi, viene implementata la seconda versione del Superplotter dalla serie Kombo TAV ulteriormente sviluppata ed evoluta.
Le possibilità di business che possono aprirsi con il digitale sono molteplici sia perché, da un lato, sempre più aziende nel mercato consumer ricercheranno modalità di differenziazione che solo il digitale può offrire, sia perché il digitale in sé rappresenta quell’aggiunta alla proposizione di valore indispensabile per fare la differenza in un mercato dall’alta competitività come quello della cartotecnica ed i casi di successo come quello di Simpac ne sono la più lampante testimonianza.
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