In ottica di sviluppo strategico, etic.a ha scelto di installare la sua prima stampante digitale privilegiando una soluzione inkjet perché più adeguata alcore business aziendale. “Tra i sistemi disponibili sul mercato abbiamo scelto la stampante Domino N610i – spiega Patrizia Windfang, Presidente di etic.a – perché rappresenta il modello più adatto alle nostre esigenze produttive. Ci hanno convinto sia le caratteristiche tecnologiche di questa soluzione che il servizio offerto, oltre ad assicurarci un bianco ad alta coprenza grazie alla doppia testa di stampa prevista nella sua configurazione standard. Cercavamo una buona macchina da stampa e un buon partner e li abbiamo trovati entrambi nella soluzione Domino proposta da NTG Digital”.
NTG infatti distribuisce in esclusiva sul territorio nazionale la soluzione del costruttore inglese Domino. Si tratta di un sistema roll to roll in grado di stampare fino a sette colori incluso il bianco ad alta coprenza (con doppia testa di stampa) con risoluzione nativa di 600 dpi e velocità di stampa fino a 75 m/min. La N610i impiega inchiostri a essiccazione UV per una vasta gamma di supporti autoadesivi standard per etichette, tra cui carta patinata, polipropilene e polietilene, senza bisogno di processi di pre-primerizzazione del supporto da stampare.
“Questa soluzione ci consentirà di essere più performanti nel mercato delle piccole e medie tirature e ridurre allo stesso tempo il time to market”, prosegue Patrizia Windfang. “Anche la personalizzazione e il dato variabile rappresentano un punto di forza di questa soluzione”.
Una macchina tecnologicamente all’avanguardia e un’assistenza post-vendita in loco hanno convinto etic.a che questa fosse la scelta più giusta per l’azienda.
“NTG è una società presente sul mercato da diversi anni, in cui abbiamo trovato professionisti competenti”, conclude Patrizia Windfang. “Inoltre, non va sottovalutata l’importanza di avere l’assistenza in Italia con tecnici NTG che seguono il post vendita direttamente. Anche questo è stato tra i fattori critici che ci hanno portato alla scelta di Domino”.