All’inizio della ripresa dalla pandemia, nel mercato delle etichette si cerca resilienza e affidabilità della catena di approvvigionamento. Il 74% delle aziende prevede che i volumi aumenteranno. Il digitale è la tecnologia preferita grazie alla flessibilità che offre.
L'83% dei brand owner prevede che i volumi di acquisto di tutte le tipologie di etichette aumenteranno o rimarranno stabili nel 2021, nonostante l'impatto della pandemia Covid-19 sulle catene di fornitura. Secondo l’analisi FINAT RADAR Brand Owner di quest’anno, il 74% delle aziende prevede che i volumi aumenteranno, nonostante il 46% abbia rivelato di aver attraversato interruzioni dell'offerta negli ultimi dieci mesi.
La notizia incoraggiante è che, nonostante l'incertezza, le prospettive per il mercato del narrow web europeo rimangono positive. Il 38% delle aziende afferma di voler aumentare i volumi di approvvigionamento tra il 4% e il 6%, e il 7% delle aziende intervistate suggerisce che i volumi potrebbero addirittura aumentare tra il 7% e il 15%.
Tuttavia, il sondaggio rivela anche uno spostamento delle priorità alla luce della pandemia, compreso un maggiore interesse nel garantire che le catene di approvvigionamento siano resilienti agli shock. L'anno scorso, solo il 7% dei partecipanti al sondaggio ha affermato che era importante che i fornitori di etichette abbiano più strutture produttive. Quest'anno la cifra è salita al 25%.
Per l'analisi completa, leggi il n. di marzo di Rassegna Grafica