Il Gruppo Seregni interessato ai 10 periodici RCS

1 marzo 2013
Il Gruppo Seregni, guidato dal presidente Andrea Mastagni, ha messo gli occhi sulle dieci testate di Rcs Periodici che l'editore del Corriere della Sera ha deciso di cedere.

Secondo l'Huffington Post, il manager spezzino Andrea Mastagni, che nel marzo del 2011 ha rilevato il gruppo stampatore Seregni-Fingraf, starebbe in questi giorni esaminando il dossier dei periodici appena messi in vendita dalla società che edita il quotidiano di via Solferino.
La notizia della dismissione degli asset, che dovrebbe riguardare le testate Novella 2000, Visto, A, Max, Astra, Ok Salute, BravaCasa, l’Europeo, Astra, Yacht & Sail, oltre al polo dell’enigmistica, era stata annunciata alle sigle sindacali del gruppo editoriale dall'amministratore delegato di Rcs, Pietro Scott Jovane l'11 febbraio e l’AD si era detto intenzionato a chiudere l'operazione entro due mesi.
Insomma, il tempo stringe, e forse è anche per questo motivo che le trattative tra le due parti, ossia il management di RCS e Mastagni, potrebbero chiudersi già all'inizio della prossima settimana. Questo non significa che l'operazione non sia complessa: basti pensare che in un comunicato del 21 febbraio, la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), insieme con i comitati e i fiduciari di redazione del gruppo Rcs, chiedeva all’azienda "di non proseguire sul fronte delle dismissioni", ritenendo "non discutibile un progetto (il riferimento era al piano di ristrutturazione messo a punto da Jovane, ndr) che voglia soltanto stravolgere l’assetto delle testate e distruggere patrimoni accumulati negli anni".
Nei prossimi giorni sapremo se la trattativa andrà a buon fine.

Fonte: Huffington Post

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