Argi ha condiviso i risultati provenienti dalla annuale Survey che l’Associazione svolge tra i propri associati, dedicata all’andamento del venduto di attrezzature e soluzioni di stampa. Un appuntamento che quest’anno ha evidenziato una novità significativa. La storicità dell’osservatorio attivo da diversi anni permette di avere a disposizione trend storici degli ultimi anni su cui l’associazione si è confrontata.
I numeri
Partendo da una vision più generale è stata messa in evidenza come il prodotto interno lordo in Italia si è caratterizzato, nell’ultimo trimestre 2013, di un trend finalmente positivo.
Nel 2013 l’andamento del mercato delle lastre ha continuato il suo percorso di calo in termini di mq/anno, attestandosi intorno ai 18 milioni di mq e registrando un calo rispetto all’anno precedente che si attestava intorno ai 19,4 milioni di mq. Il trend è negativo per tre tipi di lastre analizzate: le termiche passano da 12,4 a 11,7 milioni di mq e restano la scelta dominante, le violet vanno dai 2,2 mio di mq del 2012 agli 1,7, le analogiche sono quelle che registrano il calo maggiore, passando da 2,2 a 1,4 mio di mq. L’unica tipologia in crescita è naturalmente quella delle lastre processless che passa da 2,5 a 3,2 mio di mq.
In prestampa, intesa come attrezzature e service, il peso del servizio continua a crescere notevolmente. Quest’ultimo nel 2013 conta infatti per l’85,5% rispetto al 64,4% dell’anno precedente. Il peso della prestampa (macchine) è sceso invece al -14,5% contro il -35,6% dell’anno precedente.
Il punto sul fatturato
L’evoluzione di fatturato del mercato, stimato intorno ai 170 milioni di Euro, che comprende tutti i settori e i servizi subisce un nuovo calo, che si attesta al -13,2%.
L’evoluzione del fatturato macchine che comprende sia la stampa tradizionale che le tecnologie di finishing, oltre alla stampa e il dopostampa digitale, quest’ultimo solo nel 2013, è sceso del 18,9%.
L’incidenza dei diversi segmenti rispetto al fatturato macchine è molto interessante: nel 2013 la stampa digitale ha superato la stampa tradizionale, rispettivamente con il 33,8% contro il 29,1%. Nel 2012 la stampa tradizionale contava il 36,9% contro il 31,5%. La cartotecnica conta per il 19,1%, un segmento ancora importante ma in discesa, lo scorso anno il suo peso si attestava al 17,9%. Il Dopostampa digitale ha assunto un peso importante con il 5,4%, non preso in considerazione fino al 2012. La prestampa è passata da un peso del 6,4% del 2012 al 2,2% di quest’anno.
Area Offset e Digitale
Il fatturato dell’area offset, che comprende macchine, service e ricambi, subisce un calo del 22,7%, e si attesta intorno ai 110.000 milioni di euro. Per quanto riguarda le macchine da stampa che contano quasi 50 milioni di euro, il calo è di circa il 21,1%.
L’analisi del peso dei vari formati sul numero dei gruppi stampa installati nel 2013 mostra come i formati 35/50 e 50/70 siano leggermente in salita rispetto al 2012. Quest’anno contano infatti rispettivamente il 7% e 14%, rispetto all’8% del 2012. Il formato 70/100 è il formato con la maggior richiesta e risposta dal mercato con un 59%, in crescita rispetto all’anno precedente. Le macchine di grande formato (legate al packaging e alla cartotecnica e alle grandi aziende) contano per il 20% del fatturato totale, ma in diminuzione rispetto all’anno precedente, quando il peso si attestava intorno al 27%. La stampa digitale sta vivendo un momento migliore rispetto al tradizionale, in particolare in ambito colore. Il fatturato è comunque in calo con un - 8%. In dettaglio, il fatturato delle macchine a bobina diminuisce così come quello delle macchine digitali a foglio singolo, mentre i sistemi digitali per etichette aumentano il fatturato oltre il triplo rispetto all’anno precedente. Le unità vendute passano per i sistemi a bobina dai 23 del 2012 ai 33 del 2013, per quelli a foglio da 248 a 307 e per le stampanti per etichette da 5 a 13.
Legatoria e cartotecnica
Il segmento della legatoria vede una situazione di forte rallentamento degli investimenti ed è soprattutto nelle aziende piccole che la situazione di calo della domanda genera i maggiori problemi. Il trend infatti nel 2013 si attesta su un -72,0%.
Un dato che risulta invece importante in questo comparto è quello del service che cala notevolmente ed ha un’incidenza estremamente negativa sul trend globale. Per il momento, se consideriamo il fatturato Legatoria nel 2013 solo dal punto di vista delle macchine, si evidenzia un calo di oltre il 50%. Le prospettive del comparto post-stampa sono anche legate allo sviluppo di installazioni di stampa digitale di alto volume.
Nonostante il mercato del packaging è quello che ha subito meno la congiuntura negativa, non riesce la cartotecnica, settore legato ad esso, a mantenere un trend positivo. Il settore cartotecnica, infatti, cresciuto esponenzialmente nel 2011, ha subito un arresto attestandosi ad un -8,0% già nel 2012 e cala ancora nel 2013 del -13%.