Il ritorno di Kodak al futuro della stampa

27 aprile 2020
In un incontro con i giornalisti presso il Kodak Center di Rochester (New York), il presidente esecutivo Jim Continenza e gli uomini del suo entourage hanno illustrato il nuovo percorso intrapreso dalla società per ritornare ad essere un punto di riferimento nel settore delle arti grafiche.
Quando i vertici di Kodak hanno organizzato un incontro con la stampa di settore per illustrare le strategie messe in atto a partire dal momento in cui James "Jim" Continenza è stato posto alla guida della società, ancora non si sapeva che da lì a pochi giorni ci sarebbe stato un lockdown praticamente a livello mondiale a causa del Covid-19 e che drupa sarebbe stata fatta slittare al 2021.
Come spiegato durante l'incontro, dopo molti anni di contrazione e riorganizzazioni, nei primi mesi del 2019 le redini della società sono state affidate a Jim Continenza, il cui obiettivo è stato sin da subito quello di riportare Kodak sulla strada per tornare ad essere il principale fornitore di prodotti di consumo e tecnologie per il settore dell'industria grafica.
In questo processo di "riforma", grande importanza ricopre l'impegno di Kodak per lo sviluppo di soluzioni all'avanguardia capaci di soddisfare le esigenze di un settore in continua evoluzione che richiede sempre più semplicità, produttività e crescita. In occasione di drupa, Kodak si sarebbe presentata al mondo della stampa dimostrando in maniera forte e chiara il suo ritorno, raddoppiando il suo impegno nell'ambito della stampa digitale, che per la società riveste un ruolo di primaria importanza.
“Il nostro obiettivo è quello di aiutare i nostri clienti a navigare verso il futuro della stampa – ha sottolineato Jim Continenza -. Stiamo raddoppiando il nostro impegno nei confronti del digitale, aumentando il portfolio con nuove generazioni di prodotti già disponibili e con l'introduzione di sistemi di stampa che saranno annunciati prima di drupa (ndr. riferendosi a drupa 2020). Ovviamente non facciamo venir meno il nostro supporto alla stampa tradizionale, proponendo una gamma di soluzioni capaci di migliorare la produttività e la qualità”.

Semplificare e ottimizzare i rapporti
Il primo passo è stato quello di cambiare il modo in cui Kodak è percepita dalla clientela. “Negli ultimi anni la reputazione era notevolmente calata – ammette Jim Continenza - , portando la società ad essere vista come un fornitore con cui era difficile fare affari, nonostante la qualità delle soluzioni offerte, perché più intento a guardare i propri interessi piuttosto che a fare ciò che era meglio per la propria clientela”. Partendo da questo presupposto, il nuovo modello di marketing e di vendita dei prodotti è stato impostato sul far prevalere le esigenze degli utenti finali e non quelle di Kodak, volendo fornire soluzioni adatte alle singole applicazioni.
Un'altra operazione messa in atto da Jim Continenza è stata quella di abbattere tutte le strutture divisorie tra i diversi compartimenti all'interno della società, che impedivano di fatto di poter proporre alla clientela un'offerta completa ed omogenea.
La riforma messa in atto da Jim Continenza ha inoltre puntato al miglioramento dell'organizzazione di vendita, troppo “contorta” a detta della clientela, perché obbligava a trattare con più referenti appartenenti alle diverse divisioni. Divisioni, che a loro volta, non interagivano tra loro, impedendo a Kodak di garantire una soluzione corale. Nel momento in cui è venuta meno la struttura a compartimenti stagni, i venditori hanno avuto la possibilità di conoscere e proporre l'intera gamma di prodotti e soluzioni Kodak, riuscendo così a rispondere più efficacemente alle esigenze di ogni singolo cliente.

Il ruolo della divisione packaging flexo
Dal punto di vista finanziario, Jim Continenza ha sottolineato come ad oggi la società sia più solida rispetto agli ultimi decenni. Una situazione raggiunta grazie ad un importante taglio dei costi realizzato dalla nuova dirigenza durante il 2019 e alla vendita di attività, come la divisione di packaging flessografico acquisita dalla società di private equity Montagu nell'aprile 2019. 
A tal proposito, oggi la divisione opera come società indipendente denominata Miraclon, impiegando lo stesso team per garantire la continuità del business. Negli ultimi cinque anni, il settore del packaging flessografico (FPD) è cresciuto e ha prosperato all'interno di Kodak diventando un attore significativo nel settore della stampa di imballaggi. Il controvalore della cessione è stato di 320 milioni di dollari. I proventi netti della transazione sono stati utilizzati da Kodak per ridurre il debito a lungo termine. Jim Continenza ha così commentato queste operazioni: “Volevamo ridurre i debiti e riportare in positivo il bilancio, perché non è possibile risollevare un'attività quando si ha un 'brutto' bilancio. Le operazioni messe in atto nell'arco dell'anno hanno migliorato notevolmente la posizione di liquidità della società”. 
Kodak rimane impegnata nel settore della stampa e nella fornitura di prodotti e servizi che soddisfano le esigenze in continua evoluzione delle aziende grafiche. A seguito di questa transazione, Kodak continuerà a concentrarsi sulle aree di crescita delle lastre ambientali Sonora, sui sistemi di stampa a getto d'inchiostro industriali, sul software per il workflow e sulle licenze del marchio. 


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