Osservatorio Stampa ed Imballaggio

27 giugno 2010
Il 13 Luglio 2010 sono stati resi noti i risultati dell’indagine congiunturale del 1° trimestre 2010 e tendenze del 2° trimestre 2010.




Ottenuti dall’elaborazione di un campione di una cinquantina di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che rappresentano circa il 25% degli occupati e del fatturato delle imprese associate, i risultati dell’indagine Osi (Osservatorio Stampa  ed Imballaggio), relativa al 1° trimestre del 2010,  partono da questa premessa: l’economia mondiale è in ripresa, ma l’Europa e l’Italia crescono meno di altri paesi (in primis gli emergenti), a causa di alcune “zavorre” che rallentano la nostra crescita, come le tensioni finanziarie, il credit crunch, l’alto livello del debito pubblico, l’elevata disoccupazione, l’evasione fiscale e la burocrazia. Il Centro Studi Confindustria a giugno ha comunque ritoccato al rialzo le previsioni sulla crescita del Pil italiano 2010, che dovrebbe situarsi al +1,2%.


Solo il settore cartotecnico trasformatore sembra però avere agganciato la ripresa in atto, ma i risultati in valore sono in parte gonfiati dai forti incrementi dei prezzi delle materie prime. Il settore grafico continua a subire gli effetti di una domanda debole, soprattutto dal lato editoriale, con una flessione della redditività che ha innescato un duro processo di 'selezione naturale' fra le aziende, determinando pesanti ristrutturazioni e chiusure (oltreché importanti fusioni), con una conseguente redistribuzione dei clienti fra le imprese attive sul mercato. Nel complesso del macrosettore 'Carta, stampa editoria' continua inoltre il ricorso massiccio alla CIG che, sulla base dei dati Inps, aumenta nel 1° trimestre 2010 del 264% (7,3 milioni di ore autorizzate nel 1° trimestre 2010 contro i 2 milioni del 1° trimestre 2009).


Nel 1° trimestre del 2010 prosegue la caduta della produzione in quantità del settore grafico, che aveva caratterizzato il 2009. Gli indici Istat, rielaborati del Centro Studi di Assografici, evidenziano, nei primi tre mesi del 2010, un calo produttivo tendenziale del 6,7% mentre il giro d’affari ha una diminuzione del 7,4%. Nello specifico la tendenza negativa è da imputare alla grafica editoriale, che a monte risente di un basso profilo delle vendite dei prodotti; nello specifico la produzione flette del 15,4% per la caduta dei libri e per la riduzione produttiva delle riviste (-4,8%), su cui purtroppo continuano a calare gli investimenti pubblicitari (-10,3%), seppure in un contesto generale di ripresa della pubblicità.


La grafica pubblicitaria e commerciale potrebbe avere imboccato il sentiero di una ripartenza o quantomeno di una stabilità: la produzione cresce dello 0,6%, per il traino degli stampati pubblicitari e commerciali (+1,1%), sostenuti dalla domanda della GDO e dalla forte risalita della pubblicità in affissioni (+20,7%) mentre il direct mail si avvia alla stabilità. Buone nuove dall’export in valore del settore che, in sintonia con la ripresa del commercio internazionale, cresce del 6%.


Anche a livello di Unione Europea (27 paesi) la situazione è negativa: la produzione, complessivamente cala del 4,4% mentre il fatturato ha una contrazione del 5,7% e, fra i Paesi principali, le peggiori performance si osservano in Germania, Spagna e Regno Unito.


In Italia

per quanto concerne il 2° trimestre del 2010, i giudizi delle imprese del Panel Osi, riguardo ai principali indicatori, sono orientati in senso più positivo rispetto alla precedente indagine, in particolare sugli ordini interni ed esteri. Nel 1° trimestre del 2010, il settore cartotecnico trasformatore, dopo le difficoltà accusate nel 2009, riparte. Dal lato della domanda, il settore è favorito della crescita complessiva della produzione industriale italiana (+2,8%), in linea con quella del settore alimentare, bevande e tabacco e più evidente in altri comparti di riferimento come il farmaceutico (+5,9%) mentre dal lato dei consumi nazionali (+0,4%) si assiste ad una “ripresina” che andrà verificata più avanti. Nello specifico la produzione del settore cartotecnico trasformatore ha una crescita tendenziale del 7,7% mentre il fatturato ha un incremento dell’8%, in parte “gonfiato” dal rialzo davvero intenso delle quotazioni delle materie prime cellulosiche e plastiche. Anche le esportazioni in valore (+2%) contribuiscono parzialmente alla ripartenza del settore.


A livello di segmento, il segno 'più' rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente accomuna 3 aziende su 4 del Panel e quasi tutti i principali segmenti produttivi dell’imballaggio e della cartotecnica, con maggiore evidenza per il cartone ondulato, che, per l’elevato peso sul totale della produzione del settore, fa da traino allo stesso. Nell’Unione Europea (27 Paesi), la produzione del settore cartotecnico trasformatore cresce del 4,4% mentre il giro d’affari ha un incremento del 5%, con la Germania a tirare la volata fra i Paesi più importanti.


Gli orientamenti delle imprese del Panel Osi in Italia, relativi al 2° trimestre del 2010, sono ottimistici e in miglioramento rispetto alla precedente indagine. Le imprese in particolare segnalano aspettative di crescita più forti in termini di fatturato e di ordini esteri. Nel presentare i risultati della nostra indagine invitiamo le aziende partecipanti al Panel Osi a completare l’accluso questionario relativo al 2° trimestre del 2010 ed a restituirlo via fax al n. 02-4816947 entro Venerdì 23 Luglio 2010, impegnandoci a fornire i dati in forma aggregata, nel pieno rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003.


Tags: Osi
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