Vito Ferrone, amministratore di Loretoprint, racconta le ragione che hanno spinto alla scelta di questo sistema: “Siamo ad un nuovo ciclo evolutivo dell’azienda, che continua a crescere in termini di business e, per questo, abbiamo sentito l’esigenza di rispondere a questo sviluppo. Se la parte finishing è stata ampliata recentemente con nuovi sistemi di plastificazione e piegatrici, nell’ambito stampa c’era un divario che abbiamo voluto colmare. Attualmente, infatti, in azienda sono operativi due sistemi digitali per la realizzazione di stampati commerciali, iGen 4 e Presstek DI, nel formato 35x50, su cui impostiamo tutta la nostra produzione. Ci siamo resi conto che il formato iniziava a rappresentare per noi un limite e abbiamo cercato una soluzione nuova per rispondere a tempi sempre più stretti di consegna e crescenti richieste di lavorazione”.
In questo contesto si inserisce l’acquisto della Impremia IS29, che consente maggiore flessibilità e produttività. Come spiega Vito Ferrone: “È da qualche anno che seguivo l’evoluzione di questa macchina, un sistema con caratteristiche che rientrano appieno nella logica del digitale, ma anche vicine al mondo dell’offset. Tra gli elementi decisivi, ci hanno convinto la struttura compatta di soli 5 metri, il formato 50x70 che ci permetterà di essere più versatili e, da ultimo, ma forse più importante, la capacità produttiva quasi raddoppiata. Infatti, solo in un secondo momento, mi sono reso conto di quanto la velocità potesse rappresentare per noi il vero plus del sistema. La macchina raggiunge una velocità di 3000 fogli/ora in formato 50x70, 6000 in formato 35x50, e 12000 all’ora in A4. Inoltre, al doppio della velocità, permette di risparmiare sulle rese”.
Grazie alla tecnologia UV LED, di cui la macchina è dotata, il foglio si asciuga immediatamente dopo la stampa ed è subito disponibile all’uscita per lavorazioni successive. “La qualità è sorprendente e paragonabile all’offset – prosegue Ferrone. - Abbiamo sperimentato presso lo showroom Komori stampe su cui venivano applicate differenti nobilitazioni e finiture che normalmente realizziamo in Loretoprint e questa macchina ha risposto positivamente a tutti i nostri test. Inoltre, il sistema ci permetterà di ampliare la gamma dei supporti, in quanto può stampare grammature che vanno dai 60 a 600 g/mq in bianca, e fino a 450 g/mq in fronte/retro. Grazie alla tecnologia UV LED, potremo pensare potenzialmente di stampare anche sulla plastica, per noi una sfida”.
Loretoprint può definirsi “il coltellino svizzero della stampa a Milano”, una tipografia classica per molteplici lavorazioni commerciali, e ha trovato nel sistema di Komori una macchina versatile capace di rispondere alle proprie esigenze. “Ha la velocità e la qualità dell’offset con la maneggevolezza del digitale – spiega Ferrone. – La tecnologia a getto d’inchiostro è il futuro della stampa, senza complessità garantisce la massima stabilità. Cercavo un sistema versatile e ritengo che Impremia IS29 possa essere la giusta soluzione per risolvere le nostre criticità produttive”.
Ma anche il fornitore ha contato nella scelta, come spiega Ferrone: “In Komori ho trovato una squadra competente con elevata professionalità, senza dimenticare che è un marchio di riferimento per l’industria grafica. Komori Italia, supportata dall’headquarter europeo, mi ha dato un senso di affidabilità e serietà che mi ha convinto a fare questo investimento. Sono arrivato alla conclusione che sia un progetto solido, garantito da un brand forte, e che in futuro avrà un’evoluzione”.