Komori sull'integrazione offset/digitale in sala stampa

Oggi le tecnologie di stampa tradizionali e digitali possono integrarsi e convivere all’interno del ciclo produttivo? In che modo?

L'opinione di KOMORI:
Le due tecnologie possono convivere in maniera efficiente e integrarsi perfettamente all’interno delle moderne aziende grafiche. La tecnologia tradizionale risponde a determinate esigenze della clientela e la tecnologia digitale risponde ad altre esigenze di mercato. La tecnologia tradizionale sia che si parli di inchiostri convenzionali sia che si tratti di inchiostro H-UV con l’abbinamento dell’automazione rispondono alla richiesta del mercato sempre più orientata al POD vale a dire al Print On Demand. La tecnologia digitale risponde maggiormente all’eventuale personalizzazione del prodotto meglio conosciuta come customizzazione. Le due tecnologie si completano e si integrano a vicenda dando la possibilità di poter offrire soluzioni differenti a seconda delle esigenze del cliente finale. Una delle richieste più importanti del cliente è quella di poter avere un flusso di lavoro che gli possa permettere il raggiungimento del risultato finale dal punto di vista cromatico pressoché identico o il più vicino possibile. Su questo principio la Komori ha sviluppato un prodotto digitale proteso al raggiungimento della qualità Offset.

Quali vantaggi possono derivare da tale integrazione?
KOMORI: I vantaggi sono evidentemente di natura commerciale: una maggiore possibilità di reperire commesse, derivante dal fatto che le due tecnologie possono rispondere ad esigenze diverse del cliente sia in termini di flessibilità del prodotto finale realizzabile, sia in termini di servizio o opportunità di produzione, questo in altri termini significa aumentare lo spettro produttivo dello stampatore verso il mercato. Come Komori abbiamo constatato che sempre più frequentemente lo stampatore che inizialmente si avvicinava al mondo digitale perché convinto del fatto che solo il mondo digitale poteva rispondere alla riduzione delle tirature, con l’utilizzazione della tecnologia Komori in abito di automazione e stabilità qualitativa ha potuto apprezzare questo tipo di efficienza avvicinandosi sempre di più al break-even point tra digitale e convenzionale. Il salto maggiore si è potuto constatare ed apprezzare con l’utilizzazione della tecnologia H-UV che ha permesso allo stampatore di poter ampliare enormemente i tipi di supporti su cui stampare potendo diventare propositivo nei confronti del cliente finale, per dare a lui la possibilità di differenziarsi dalla massa degli altri. Questo tipo di integrazione tra tradizionale e digitale è diventata talmente esasperata e incalzante che la Komori nel momento in cui ha affrontato il progetto della macchina digitale si è orientata a realizzare una macchina che potesse offrire anche questa opportunità, vale a dire una macchina digitale con inchiostri digitali, pertanto con la possibilità di poter polimerizzare su tutti i tipi di supporti. Questo è e sarà la grande novità del futuro, e questa è l’effettiva integrazione tra i due sistemi.