Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici, ha sottolineato: "È necessario prendere in giusta considerazione la proposta del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari, che potrebbe rappresentare un volano per tutta l’industria italiana. Se immaginiamo che uno 0,1% del Pil ci può posizionare tra i Paesi più o meno virtuosi, questa è una scommessa che in questo momento va fatta, anche perché potrebbe rendere molto in termini occupazionali".
Claudio Covini, direttore generale di Assografici, ha commentato: "Abbiamo chiesto più di una volta il credito d’imposta per imprese e autonomi sugli investimenti incrementali in pubblicità sull’editoria. Un provvedimento che sembrava essere stato accolto, ma che è stato cancellato all’ultimo momento. Occorre promuovere la comunicazione pubblicitaria: il minor gettito sarebbe compensato da maggiori volumi di pubblicità".