I lavori si sono concentrati sulla necessità di far emergere una visione di filiera nella produzione degli imballaggi. La progettazione e realizzazione del pack, infatti, richiede l’intervento di figure con competenze molto specifiche, come la produzione di materiali, la lavorazione con macchine automatiche, il marketing e il design, ma non sempre vi è una vera e propria comunicazione integrata tra tutti i soggetti coinvolti. La Fondazione Aldini Valeriani si contraddistingue in questo contesto per il suo ruolo di connettore tra il nuovo mondo della comunicazione e del design da un lato e quello del packaging dall’altro, per favorire la creazione di imballaggi innovativi dal punto di vista della comunicazione che sfruttino appieno le nuove tecnologie.
Come ha sottolineato durante il suo intervento Marco Vacchi, presidente della Fondazione nonché di IMA Industria Macchine Automatiche, il packaging è un oggetto di design a tutti gli effetti, che ha catalizzato l’attenzione dei professionisti della comunicazione, degli economisti, dei sociologi... L’imballaggio è parte integrante del marketing mix, del “sistema” prodotto. In un mercato estremamente materiale e altamente competitivo, è chiamato a soddisfare molteplici esigenze, di servizio, di comunicazione, di marketing, dalle quali dipende buona parte del successo commerciale del prodotto. E’ in quest’ottica che opera la Fondazione Aldini Valeriani, con i suoi programmi di formazione specifica, essenziali come leva di crescita del settore.
La seconda edizione del Graphic Design Day si è snodata su due sedi: alla Fondazione si sono svolti un convegno specialistico e una tavola rotonda cui hanno partecipato le aziende Barilla, ACMA, SEDA Italy e Studio Padovani; all’Accademia di Belle Arti, tra le varie iniziative proposte, la mostra in esclusiva per l’Italia FiFFteen – Fifteen years of type for independent minds.
I lavori si sono concentrati sulla necessità di far emergere una visione di filiera nella produzione degli imballaggi. La progettazione e realizzazione del pack, infatti, richiede l’intervento di figure con competenze molto specifiche, come la produzione di materiali, la lavorazione con macchine automatiche, il marketing e il design, ma non sempre vi è una vera e propria comunicazione integrata tra tutti i soggetti coinvolti. La Fondazione Aldini Valeriani si contraddistingue in questo contesto per il suo ruolo di connettore tra il nuovo mondo della comunicazione e del design da un lato e quello del packaging dall’altro, per favorire la creazione di imballaggi innovativi dal punto di vista della comunicazione che sfruttino appieno le nuove tecnologie.
Come ha sottolineato durante il suo intervento Marco Vacchi, presidente della Fondazione nonché di IMA Industria Macchine Automatiche, il packaging è un oggetto di design a tutti gli effetti, che ha catalizzato l’attenzione dei professionisti della comunicazione, degli economisti, dei sociologi... L’imballaggio è parte integrante del marketing mix, del “sistema” prodotto. In un mercato estremamente materiale e altamente competitivo, è chiamato a soddisfare molteplici esigenze, di servizio, di comunicazione, di marketing, dalle quali dipende buona parte del successo commerciale del prodotto. E’ in quest’ottica che opera la Fondazione Aldini Valeriani, con i suoi programmi di formazione specifica, essenziali come leva di crescita del settore.
La seconda edizione del Graphic Design Day si è snodata su due sedi: alla Fondazione si sono svolti un convegno specialistico e una tavola rotonda cui hanno partecipato le aziende Barilla, ACMA, SEDA Italy e Studio Padovani; all’Accademia di Belle Arti, tra le varie iniziative proposte, la mostra in esclusiva per l’Italia FiFFteen – Fifteen years of type for independent minds.
I lavori si sono concentrati sulla necessità di far emergere una visione di filiera nella produzione degli imballaggi. La progettazione e realizzazione del pack, infatti, richiede l’intervento di figure con competenze molto specifiche, come la produzione di materiali, la lavorazione con macchine automatiche, il marketing e il design, ma non sempre vi è una vera e propria comunicazione integrata tra tutti i soggetti coinvolti. La Fondazione Aldini Valeriani si contraddistingue in questo contesto per il suo ruolo di connettore tra il nuovo mondo della comunicazione e del design da un lato e quello del packaging dall’altro, per favorire la creazione di imballaggi innovativi dal punto di vista della comunicazione che sfruttino appieno le nuove tecnologie.
Come ha sottolineato durante il suo intervento Marco Vacchi, presidente della Fondazione nonché di IMA Industria Macchine Automatiche, il packaging è un oggetto di design a tutti gli effetti, che ha catalizzato l’attenzione dei professionisti della comunicazione, degli economisti, dei sociologi... L’imballaggio è parte integrante del marketing mix, del “sistema” prodotto. In un mercato estremamente materiale e altamente competitivo, è chiamato a soddisfare molteplici esigenze, di servizio, di comunicazione, di marketing, dalle quali dipende buona parte del successo commerciale del prodotto. E’ in quest’ottica che opera la Fondazione Aldini Valeriani, con i suoi programmi di formazione specifica, essenziali come leva di crescita del settore.
La seconda edizione del Graphic Design Day si è snodata su due sedi: alla Fondazione si sono svolti un convegno specialistico e una tavola rotonda cui hanno partecipato le aziende Barilla, ACMA, SEDA Italy e Studio Padovani; all’Accademia di Belle Arti, tra le varie iniziative proposte, la mostra in esclusiva per l’Italia FiFFteen – Fifteen years of type for independent minds.