La stampa digitale non ha limiti per Star Grafic

19 marzo 2021
A Star Grafic piacciono le sfide, come la realizzazione del testo sacro più grande del mondo, ma l'utilizzo di tecnologie di ultima generazione è un elemento essenziale per portarle a termine. Per questo possiede un parco macchine estremamente versatile e in costante aggiornamento, il che la sta portando a valutare l'installazione di una nuova P5 350, il loro ottavo sistema Durst.
Con i suoi 2,8 m di altezza, 4 m di apertura e un peso di quasi 10 quintali, “The astounding Bhagavad Gita” è oggi il libro sacro più grande mai stampato al mondo. Questa eccezionale maxi edizione dell’opera più conosciuta della cultura religiosa indiana, nonché testo sacro dell’induismo, è stata realizzata in Italia e stampata dalla forlivese Star Grafic. L’azienda, nota per la sua straordinaria versatilità produttiva, ha portato a compimento quella che in origine era solo un’idea di Iskon Italia, meglio noto come movimento Hare Krishna. Una commessa che ha richiesto quasi 8 mesi di lavoro, tra progettazione e realizzazione, come racconta Domenico Zanchini, titolare di Star Grafic: “Iskon Italia è arrivata da noi dopo aver già ricevuto il ‘no’ di altre aziende. Ma a noi piacciono le sfide e non ci siamo tirati indietro, iniziando subito a studiare e sviluppare il progetto”. Tante le complessità che sono state affrontate, a partire del supporto: una speciale carta waterproof fatta arrivare direttamente dall’India e disponibile solo in bobina, che i tecnici di Star Grafic hanno dovuto tagliare foglio per foglio. Inoltre, la particolarità e la preziosità di questo progetto richiedevano una qualità di stampa eccellente, garantita in questo caso da Durst P10 HS, ammiraglia del gruppo altoatesino e fiore all’occhiello del parco macchine di Star Grafic. Le 800 pagine, stampate a colori fronte retro, sono state successivamente rilegate con componenti in acciaio preverniciato dalla stessa Star Grafic e impreziosite da una copertina intarsiata in bronzo, commissionata esternamente. Un progetto da guinness dei primati, ma che per l’azienda di Forlì rientra quasi nell’ordinaria amministrazione. 

Nata nel 1998 come serigrafia pura, Star Grafic ha iniziato a “cambiare pelle” nel 2004, grazie all’intuizione di Domenico Zanchini, che, tra i primi in Italia, ha creduto da subito nelle potenzialità delle stampanti digitali. “Superando ogni scetticismo, abbiamo installato la prima Durst Rho 205”, ricorda Zanchini. “Un investimento che a quei tempi sembrava sovradimensionato rispetto alle esigenze di una piccola realtà come la nostra, ma su cui abbiamo voluto scommettere”. E Star Grafic, quella prima scommessa, l’ha vinta in soli 8 mesi. Così poco, infatti, è bastato per saturare la capacità produttiva della prima Durst e sostituirla con un modello ancora più performate. Da allora è stata una vera e propria escalation, che ha portato l’azienda a coprire il mercato della stampa digitale a 360°, rivolgendosi a clienti che vanno dal piccolo bar di quartiere al grande gruppo industriale internazionale. Star Grafic ha infatti progressivamente diversificato le proprie attività affiancando alla comunicazione visiva nuovi business che spaziano dalle applicazioni industriali al retail, dalla moda alla decorazione d’interni, con una forte propensione alla sperimentazione di materiali speciali. “Stampiamo su qualsiasi tipologia di supporto, dal cartone alla plastica, dall’alluminio al plexiglass, ma anche lamiera, metracrilato, legno e fibra di vetro, testando qualsiasi materiale possa essere utilizzato per il visual e l’interior decoration”. Proprio per questo settore, Star Grafic ha brevettato Classfiber, uno speciale tessuto di rivestimento tecnico in fibra di vetro che sostituisce la tradizionale carta da parati. Sicuro ed ecologico, questo innovativo materiale è stampato con inchiostri certificati Durst. 

L’utilizzo di tecnologie di ultima generazione è l’elemento essenziale della crescita di Star Grafic, che si traduce in un parco macchine estremamente versatile e in costante aggiornamento. Pantografi, plotter da taglio e sistemi per il CNC e per la termoformatura sono andati ad affiancarsi alle due stampanti Durst ad alta velocità attualmente installate: una P10 HS e Rho 750 HS, entrambe equipaggiate per la cartotecnica. “Le nostre esigenze produttive continuano a crescere e stiamo già valutando un ulteriore aggiornamento tecnologico che vedrà la sostituzione della Rho 750 con una P5 350”, annuncia Zanchini. La nuova ibrida, con luce di stampa da 3,5 metri, permetterà a Star Grafic di introdurre nuove applicazioni e ampliarne alcune già esistenti, in particolare la stampa di tessuti in poliuretano destinati al settore degli accessori moda, sui quali sono già stati effettuati test presso l’Experience Center Durst di Bressanone. 

"P5 sarà la nostra ottava Durst e andrà a potenziare ulteriormente la nostra capacità produttiva", afferma Zanchini. "Non abbiamo preso in considerazione altri brand. Con Durst Group abbiamo instaurato una vera e propria partnership, una collaborazione reciproca che va oltre il rapporto tra cliente e fornitore. Sappiamo di poterci rivolgere a loro per qualsiasi esigenza ed è capitato anche che fossero loro a rivolgersi a noi per avere informazioni sulla stampa di materiali speciali già testati sulle nostre macchine"


Players: DURST GROUP
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