Industria italiana dei quotidiani: lo stato dell'arte

22 giugno 2012
Pubblicati i risultati del Rapporto 2012 sull’Industria Italiana dei quotidiani, realizzato dall’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi” in collaborazione con l’ASIG, che analizza l'evoluzione in ambito editoriale e produttivo.

Nella dinamica del settore industriale dei quotidiani si è registrata una significativa erosione dei fatturati, diminuiti fra il 2006 e il 2011 di oltre un miliardo di euro. La diffusione media giornaliera dei quotidiani a pagamento è scesa sotto i 4,5 milioni di copie giornaliere; in soli cinque anni, tra il 2006 e il 2011, si è perso più di un milione di copie giornaliere di diffusione.
La pubblicità nel 2011 è calata del 5,5% per i quotidiani a pagamento, e addirittura del 22,4% per i gratuiti, a fronte di un mercato complessivo che ha perso il 3,8%.
A fronte di questo quadro generale, può apparire quasi miracoloso che, nel complesso, le aziende editoriali italiane possano chiudere i bilanci 2011 con un margine operativo lordo positivo per circa 100 milioni di euro ed utili per circa 30. Ma a ben guardare nelle serie storiche, ci si accorge che il risultato è stato reso possibile solo grazie ad una significativa riduzione dei costi operativi, calati del 14% tra il 2008 e il 2011. Nel 2011 però i costi sono diminuiti soltanto dello 0,7%: segno chiaro del fatto che i margini per una ulteriore riduzione dei costi vanno assottigliandosi.

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