Loretoprint, nuova evoluzione con Komori Impremia IS29

La clientela di Loretoprint, azienda nata nel 1966 come Timbroloreto, è amplia e variegata: va dallo studente che stampa la propria tesi di laurea con finiture ed effetti speciali al grande gruppo di retail, che si rivolge all’azienda per una comunicazione stampata a 360°. Il 50% del fatturato viene dal piccolo formato, mentre il 25% si genera grazie al grande formato, altre lavorazione completano il business. Ben presto sarà attiva anche la nuova piattaforma web to print per la stampa online.

Stato dell’arte tecnologico
Oggi,con l’installazione della Impremia IS29, inizia per Loretoprint una nuova fase, che la porta a raggiungere “lo stato dell’arte in tecnologia”.
“Per molto tempo ho osservato soltanto dall’esternol’offerta digitale sul mercato, ma senza mai considerare realmente la possibilità di inserire la KOMORI Impremia IS29 nel nostro parco macchine”, racconta Vito Ferrone, Amministratore di Loretoprint. “Solo successivamente ci siamo resi conto che il formato iniziava a rappresentare per noi un limite e abbiamo cercato una soluzione nuova per rispondere a tempi sempre più stretti di consegna. E questa risposta è arrivata con la KOMORI Impremia IS29, quando ho capito quale produttività poteva garantirci: una velocità fino a 3000 fogli/ora nel massimo formato, pari a 6000 A3/ora e 12.000 A4/ora. In questo modo raddoppiamo esattamente la nostra produttivitàe ci consente inoltre di risparmiare sulle rese. Nella stampa dei documenti multi-pagina, ad esempio, questo sistemarisulta vincente”.
Il 12 settembre scorso dunque è stata installata la prima KOMORI Impremia IS29 in Italia e i primi di ottobre è entrata in produzione.

Tutti i vantaggi di Komori Impremia IS29
Se, per un modello di business come quello di Loretoprint, la velocità rappresenta il vero plus di Impremia, non è da sottovalutare la flessibilità che questa tecnologia ci offre. Infatti, oltre a gestire supporti non pretrattati che vanno da 0,06mm a 0.60mm in bianca, e fino a 0.45 mm in fronte/retro, la macchina lavora anche differenti tipologie di supporti. “Grazie alla tecnologia UV LED, in futuro potremo pensare potenzialmente di stampare anche sulla plastica, che per noi rappresenta una sfida”, spiega Vito Ferrone. “Il sistema completamente automatico e la flessibilità di gestione della macchina ci permettono di gestire le nostre molteplici commesse, che quest’anno hanno raggiunto le 24.000 unità. Ha caratteristiche che rientrano appieno nella logica del digitale, ma anche vicine al mondo dell’offset. Tra gli elementi decisivi, ci hanno convinto anche la struttura compatta di soli 5 metri, perfetta per i nostri spazi ridotti di tipografia in centro città e, non da ultimo, l’estrema affidabilità della stampa a getto d’inchiostro”.
La tecnologia inkjet UV LED, secondo Vito Ferrone, è estremamente stabile e più semplice da gestire e questovantaggio si unisce ad una meccanica robusta e affidabile delle macchine KOMORI. Grazie a teste di stampa UV LED di ultima generazione, di cui la macchina è dotata, il foglio si asciuga immediatamente dopo la stampa ed è subito disponibile per lavorazioni successive. “La qualità è sorprendente e paragonabile all’offset,ma con il vantaggio della semplicità di gestione del digitale”, prosegue Ferrone. “Sulle carte naturali ha risolto tutti i problemi di blur, sulle patinate ha una resa fotografica eccezionale e una elevata fedeltà cromatica con all’offset”.

Una collaborazione win-win
“Ho scoperto in Komori un fornitore con una grande volontà di entrare in questo mondo e scommettere su questa collaborazione”, conclude. “Oltre ad essere un brand riconosciuto sul mercato, Komori è una società molto flessibile, in cui anche i vertici si mettono a disposizione dei clienti. Ho trovato nello staff tecnico, che ha installato la macchina, persone ancora capaci di entusiasmarsi e questo ci ha dato nuovo stimolo. È una squadra competente con elevata professionalità, che ci ha garantito affidabilità e serietà. Sono convinto che questo progetto sia stato vincente e in futuro avrà un’evoluzione”.