La Langley Holdings plc, diversificato gruppo ingegneristico e industriale ha pubblicato oggi la dichiarazione di bilancio provvisoria per i 6 mesi al 30 giugno 2020. Manroland Sheetfed sta supportando la crisi grazie alla buona riserva d'ordini di fine 2019 - inizio 2020 e ai progetti innovativi proposti.
Il gruppo ha riportato per il periodo un utile prima delle tasse di €3.9 milioni su ricavi pari a €370.4 milioni, rispetto ai €24.3 milioni per lo stesso periodo dell’anno scorso.
Nell'anno al 31 dicembre 2019, il gruppo ha riportato un utile prima delle tasse di €55.8 milioni e prevede per quest'anno €20.03 milioni, dopo costi non ricorrenti di €3.0 milioni connessi alla sospensione delle attività produttive in Malesia. Tony Langley, Presidente e CEO del gruppo, ha dichiarato nella sua recensione di impresa di metà anno che la pandemia di Coronavirus sta avendo un "effetto significativo" sebbene le imprese del gruppo stiano "nel complesso, gestendo bene la crisi", concludendo che "considerando le circostanze straordinarie" è soddisfatto del risultato al 30 giugno e considera prudenziali le previsioni per l'intero anno. Il gruppo ha chiuso metà anno con un patrimonio netto pari a €683.2 milioni e un saldo di cassa consolidato pari a €267.3 milioni, in aumento di circa €30 milioni per il periodo.
Manroland Sheetfed, il costruttore tedesco di macchine da stampa facente parte del gruppo, ha iniziato l'anno con una buona riserva di ordini, sebbene con margini molto sottili, grazie alla notevole acquisizione di ordini nell'ultimo trimestre del 2019 e ciò è continuato fino a febbraio 2020. L'acquisizione ordini ha significativamente rallentato da inizio marzo e rimane depressa, sebbene ci siano segni di ripresa nel mercato cinese di Manroland. Durante il periodo, la società ha lanciato diversi nuovi progetti innovativi, grazie ai quali ci si aspetta che la società riemerga dalla situazione attuale, nonostante l'immediato futuro si prospetti impegnativo.