Gadget, ovvero, ti conquisto con un regalo

1 ottobre 2010
Il gadget è un buon mezzo per creare un legame tra il brand e il suo destinatario e può essere determinante anche per consolidare e diffondere il riconoscimento del brand stesso.

Grazie alle attuali e ultrarapide tecnologie dell’informazione, i consumatori sono quotidianamente bersagliati da messaggi provenienti dai più differenti mass media. Tra l’innumerevole quantità di mezzi di comunicazione, la PTO (Pubblicità Tramite Oggetto) è un strumento molto efficace per mirare ad un mercato preciso in modo discreto e personalizzato.              
La regalistica aziendale è un potente mezzo di comunicazione tra l’azienda ed il proprio mercato. Una campagna promozionale su misura è come un abito di sartoria, unico e capace di esaltare al meglio la persona che lo indossa. Tutti gli elementi importanti di una strategia marketing vincente sono associati sempre di più a oggetti pubblicitari. Il livello di apprezzamento è determinato anche dall’utilità degli articoli pubblicitari, il che determina anche il maggior riconoscimento e la memorizzazione del nome e/o del messaggio contenuto. La PTO è uno dei mezzi di comunicazione più utilizzati in tutto il mondo perché produce un efficace impatto emozionale con un costo contenuto. L’impatto dell’oggetto pubblicitario è ancora più potente quando ci si rivolge a un gruppo ben definito, per il quale è possibile individuare i prodotti atti a suscitare reazioni favorevoli, eliminando in tal modo una distribuzione massiccia e dispersiva di elementi pubblicitari. Penne, magliette, cappellini, zainetti, naturalmente stampati con logo e colori aziendali, sono tra gli oggetti più classici della regalistica aziendale. Così come agende e calendari, pratici oggetti che possono diventare estremamente personali e “accompagnare” il cliente per un intero anno. Ampio spazio è da sempre riservato alla gadgetistica per ragazzi. Dai giochi più classici, quali il cubo di Rubik e le palline antistress, sempre opportunamente marcate, alle card lenticolari dei personaggi più amati del piccolo schermo fino a braccialetti, adesivi e tatuaggi temporanei. Negli ultimi anni si è fatta largo la gadgettistica tecnologica, che conta tra i prodotti più utilizzati chiavette usb, mouse, radiosveglie e lettori mp3.

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Il riconoscimento del brand

Il gadget è un dono e, come tale, deve essere pensato, riconoscibile e gratuito. Ma quale importanza riveste un gadget all’interno di un’attività di marketing? Il gadget può funzionare per migliorare la brand awareness e per aumentare il giro d’affari di un’azienda, ma non sempre è facile capire il guadagno proveniente da un simile investimento e stabilire il ROI dei gadget, e molto spesso il ritorno degli investimenti risulta impossibile da calcolare. Un’ultima considerazione riguarda la distribuzione del gadget, che può essere effettuata durante manifestazioni ed eventi fieristici, oppure allegando piccoli presenti a comunicazioni di direct marketing. Il gadget è importante per aiutare a diffondere e consolidare il riconoscimento del brand nei confronti di nuovi potenziali contatti, e al contempo può essere determinante per il rafforzamento dell’associazione positiva tra i valori dell’azienda e il cliente acquisito.

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Le tecniche

Quando si decide di affidare la propria campagna pubblicitaria ad un oggetto, occorre scegliere i prodotti  più adatti fra le decine di migliaia disponibili. Dal portachiavi alla bicicletta, per farsi un’idea degli articoli che possono veicolare il nostro messaggio basta rivolgersi ad un’azienda specializzata in produzione di gadgettistica e sfogliare l’ampio catalogo.

Nell’era digitale, un supporto che ancora la fa da padrone nell’ambito della gadgettistica è la carta. Agende, blocco note, post-it, calendari, ogni anno le case e gli uffici vengono invasi da articoli di ogni forma e fattura, su cui è possibile prendere appunti, segnarsi appuntamenti e lasciar messaggi. Stampati solitamente in offset, questi oggetti possono essere realizzati specificatamente su commessa oppure personalizzati all’occorrenza in alcune loro parti, magari adottando la stampa digitale.

La tampografia e la serigrafia, invece, per le loro caratteristiche tecniche, sono processi molto usati per la stampa sui supporti più disparati. Materiali plastici, metalli, gomme, legno, vetro, ceramica, pietra, tessuto, pelli e, ovviamente, carta e cartone, ogni superficie può essere brandizzata, quindi ogni oggetto potrebbe portare in giro il logo dell’azienda o il messaggio desiderato. A queste tecniche si affianca la stampa digitale, che per la semplicità di impiego e la flessibilità si sta ritagliando un’importante fetta di mercato, soprattutto per la produzione di piccoli lotti.

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