Con il nuovo impianto di rigenerazione, lo storico centro stampa padovano ridurrà le emissioni del 30%, raggiungendo l’autonomia energetica per due terzi del fabbisogno. E la nuova quinta macchina rotativa aumenterà la produzione senza impatto ambientale.
La padovana Mediagraf è già fra le prime industrie grafiche italiane per macchinari e per volumi di produzione. Ma sul fronte dell’ecosostenibilità, da sempre uno dei valori fondanti dell’azienda, ha raggiunto ora livelli di assoluta eccellenza. A ottobre in viale della Navigazione Interna è entrato in funzione il nuovo impianto di trigenerazione, che abbatterà le emissioni di CO2 nell’atmosfera di circa il 30% in un anno, pari a oltre 2mila tonnellate, cioè quanto è assorbito da 50mila alberi.
L’impianto, combinato al già presente fotovoltaico, consente a Mediagraf di produrre autonomamente il 73% dell’energia elettrica di cui ha bisogno. Sono percentuali impressionanti, che fan sì che un ulteriore importante investimento fatto dall’azienda sia a impatto ambientale praticamente zero: una quinta macchina di stampa rotativa Lithoman 64 pagine.
Queste innovazioni sono state presentate da Mediagraf in occasione dell’open day “La sostenibilità dei numeri primi”, lunedì 10 dicembre. Il nome dell’evento, aperto a clienti e fornitori, ha preso ispirazione dai tre numeri che lo sintetizzano: 1 perché è un evento unico, il primo dopo 16 anni per Mediagraf; 3 come trigenerazione e 5 come la quinta rotativa. All’open day sono state invitate le principali autorità del territorio e ha avuto come momento principale, oltre alla visita allo stabilimento, l’intervento del prof. Gianni Silvestrini, luminare nel campo delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e delle politiche energetiche. L'ecosostenibilità è alla base anche del cadeau che Mediagraf ha offerto ai suoi ospiti: tramite la piattaforma Treedom, l'azienda ha creato una foresta di 333 alberi di cacao in Camerun, che saranno "virtualmente" regalati ai partecipanti all'open day. Tramite un codice, infatti, ciascuno potrà seguire sulla piattaforma la crescita della "sua" pianta.
Commenta l’ing. Ottavio Zucca, amministratore delegato e direttore generale di Mediagraf: “Il rispetto e tutela dell’ambiente e il contributo allo sviluppo sostenibile fanno parte della nostra storia aziendale. L’impianto di trigenerazione si aggiunge all’importante impianto fotovoltaico e alle certificazioni ISO 14001:2015, EMAS, PEFC e FSC, già presenti da qualche anno. L’impianto di trigenerazione e l’inserimento della quinta rotativa, che ci consente di ridurre i tempi di lavorazione aprendoci a nuovi mercati e creando nuove opportunità di lavoro, ci permettono di perseguire una politica espansiva e di garantire un miglior servizio, con un impatto ambientale pressoché nullo”.
L’impianto di rigenerazione, realizzato da Innovatec Power srl, è entrato in funzione a ottobre. Trigenerazione significa che l'impianto produce energia elettrica con un motore a combustione interna di derivazione navale. Poi, invece di disperdere nell'atmosfera i fumi generati, li recupera trasformandoli sia in energia frigorifera (necessaria tutto l'anno, e ancor più d'estate, per raffreddare i cilindri di stampa) che in energia termica (riscaldamento invernale). L’impianto di trigenerazione Mediagraf trasforma quasi il 78% di quanto immesso nei tre tipi di energia e disperdendone solo il 22%. Nel dettaglio, all’anno l’impianto produce 10.232.000 di KWh di energia elettrica, 9.593.000 di KWh di energia termica e 6.017.000 di KWh di energia frigorifera.