I prodotti “Made in Italy” e le spedizioni ricevute dall’Italia non devono essere considerati diversamente da prodotti provenienti da altre aree geografiche. Il nuovo Coronavirus, infatti, non è in grado di sopravvivere sulle superfici.
Buone notizie per i prodotti, le attrezzature e i macchinari prodotti in Italia. Il virus non è infatti capace di resistere sulle superfici. I prodotti made in Italy inoltre sono soggetti a moltissimi controlli di sicurezza. Anche Assocarta ha dichiarato che le attività di produzione cartaria in Italia continuano nell'osservanza delle autorizzazioni rilasciate e delle nuove disposizioni diramate dal Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità. Queste ultime prevedono l'osservanza di norme specifiche per la movimentazione di persone in poche aree circoscritte, sotto la diretta sorveglianza delle competenti autorità. “Come l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già dichiarato anche per le merci provenienti dalla Cina, le persone che ricevono pacchi o merci provenienti anche dall'Italia non sono a rischio di contrarre il nuovo Coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere sulle superfici”, conclude Assocarta.
L’Italia è il terzo Paese per numero di contagi accertati da Corona virus dopo Cina e Corea del Sud. Il nostro paese ha adottato una politica di “tamponi a tappeto”. Dall’inizio della crisi in Italia sono stati eseguiti 8.600 tamponi e il numero continua a crescere. Gli altri Stati Ue sembrano meno solleciti nei controlli a tappeto coi tamponi.