Il sistema ha una configurazione fatta su misura per le necessità dell’azienda italiana: dispone di due unità flexo in posizione upstream (ovvero prima della stampa digitale) e di tre unità flexo in downstream (dopo l’unità digitale), tutte intercambiabili in futuro con unità serigrafiche. Completano il quadro due unità di laminazione a freddo e/o plastificazione, una upstream e una downstream, e una fustella semirotativa nella posizione finale che permette di fustellare e sfridare a 50 metri/minuto qualsiasi tipo di materiale.
Con questo sistema, Pilot Italia potrà rendere ancor più realistico il suo motto “L’etichetta che non esiste noi l’abbiamo già immaginata”, dato che la versatilità di Gallus Labelfire è praticamente infinita. Diventa possibile stampare etichette di alta qualità con nobilitazioni quali lamine o braille e dato variabile: una tiratura di un milione di etichette può includere 4.000 varianti – gusti, colori, lingue e un QR code che le renda uniche – con in più la possibilità di stampare sulla colla in modo che l’etichetta sia poi leggibile anche su supporti trasparenti. Il tutto in un solo passaggio proprio come in una macchina tradizionale, ma senza più il costo/tempo di avviamento tra una versione e l’altra.