Azienda nata alla metà degli anni '70 dalla volontà di Rocco Albertoni, Promografica ha sin da subito assorbito l'esperienza di stampatore di Albertoni assimilata in anni di lavoro. Avviata l'attività in proprio, la ricerca di clientela, finalizzata col tempo, e una costante crescita sono stati gli obiettivi perseguiti sin da subito. Una crescita che non ha tenuto conto solo del volume d'affari ma anche degli impianti a disposizione e delle fasi di lavorazione, una filosofia che ha permesso di ampliare la produzione lungo l'intero flusso di lavoro.
Promografica, anche oggi, persegue nell'idea di affrontare il mercato puntando sulla flessibilità del piccolo formato. Flessibilità che viene abbinata alla rapidità di un servizio completo, dalla prestampa sino alla consegna del prodotto finito, per soddisfare quelle esigenze di qualità e immediatezza che il mercato odierno richiede, soprattutto quando si tratta di lavori "ordinari".
"Possiamo soddisfare qualsiasi richiesta, dai fogli lettera sino a cataloghi con tirature superiori alle 10.000 copie. Quando ce lo richiedono, però, possiamo eseguire stampati di tipo artigianale, quindi con molte lavorazioni eseguite manualmente".
La clientela di Promografcia, "quella storica", risiede in Milano, questo dal momento che l'azienda è nata in una delle vie del centro città e in quella zona ha conquistato una clientela rimastale fedele anche ora che la sede è stata spostata a Paderno Dugnano (MI). Un trasferimento che ha comunque permesso a Promografica di ampliare il proprio raggio d'azione anche nell'area a nord del capoluogo lombardo.
PENSARE ANCHE AGLI ALTRILo sviluppo dei tre reparti procede negli anni in modo uniforme per poter garantire la stessa fluidità di lavoro, data dallo sviluppo tecnologico, in ogni settore. "Tutti gli investimenti vengono fatti nell'ottica di un futuro sviluppo dell'azienda", così Promografica è stata in grado di allestire un parco macchine all'avanguardia, a cui affianca la propria esperienza artigianale per far fronte anche alla realizzazione di lavori eseguiti manualmente che conferiscono un valore aggiunto al prodotto finito.
In ordine di tempo, l'ultimo reparto ad essere stato aggiornato è stato quello di prestampa, con l'inserimento di un CtP, un sistema capace di accelerare e migliorare la produttività di Promografica ma, a guardar bene, "sovradimensionato" rispetto all'odierna disponibilità di macchine da stampa. Questo perché l'acquisto del CtP è stato fatto nell'ottica di una futura espansione del reparto di stampa e di una eventuale attività di service per gli altri stampatori.
LE CAPACITA' DELA FINITURAPrecedentemente, lo sviluppo tecnologico del reparto di legatoria ha portato Promografica ad investire su macchine che le consentono di eseguire anche lavori prettamente di legatoria, un'opportunità in più che l'azienda offre agli stampatori. "Quando abbiamo deciso di investire sulla finitura la scelta degli impianti non è stata fatta in base alle tecnologie di stampa a nostra disposizione ma, abbiamo guardato avanti", afferma Luca Albertoni, il figlio. E prosegue, "Con i sistemi che abbiamo oggi a disposizione siamo in grado di trasformare formati più grandi rispetto a quelli che trattiamo solitamente, provenienti da altre tipografie. In altre parole, possiamo operare per conto terzi come fossimo una vera e propria legatoria".
FLESSIBILITA' E RAPIDITA'Quando si è trattato di implementare il reparto di finitura Promografica si è rivolta a Forgraf, dal momento che questa commercializza l'impianto che rispecchiava le reali esigenze dell'azienda. La scelta ha riguardato il sistema integrato di fascicolazione e accavallatura StitchLiner 5500 della Horizon, un impianto per formato carta 35x50 dalle grandi capacità che, come tutte le macchine della casa giapponese, riunisce un gran numero di automatismi che permettono di settare, tramite un semplice e intuitivo pannello touch-screen, i diversi elementi del sistema, cosicché siano configurati per i lavori in tempi brevissimi.
"Quello che ci ha favorevolmente colpito, più che la sua produttività, è stata la modularità dell'impianto che permette grandi vantaggi a livello produttivo. – dice Rocco Albertoni. - Altro punto a favore della StitchLiner 5500 è la cordonatura in linea, una cosa molto importante perché, una volta pareggiati i quartini, questi vengono cordonati tutti insieme e, nel momento in cui si vanno a piegare, il lavoro rimane basso e snervato, con una piega bella definita".
Va detto che la scelta della StitchLiner 5500 è avvenuta anche per il fatto che questo sistema unisce la flessibilità dei sistemi di raccolta verticale al sistema tradizionale di accavallatura e rifilo, ottenendo così una riduzione degli spazi notevole, con tutti i vantaggi che ne conseguono.
L'accavallatrice StitchLiner 5500 si è infine rivelata fondamentale anche per la flessibilità dei componenti, i quali permettono di essere impiegati in modo a sé stante per portare avanti la produzione senza dover interrompere alcun flusso di lavoro o dover impiegare altri sistemi di finitura. Per concludere, "Guardando il risultato finale che ottengo con l'impianto Horizon, - dice Albertoni - non noto grandi differenze con il prodotto realizzato dai cosiddetti impianti industriali di legatoria. Questo è quello che ci ha impressionato e ci ha fatto scegliere Forgraf come partner per la finitura".