Si sono aperte le porte di Tempo di Libri, con cinque giornate all’insegna di racconti fra i quali spaziare, personaggi da seguire, suggestioni per riflettere, esperienze uniche da vivere. Una vera e propria festa dei libri che ha incuriosito e coinvolto tutti, grazie a oltre 650 appuntamenti con 900 autori, che danno vita a contaminazioni, percorsi e inaspettate deviazioni a fil di pagina.
Racconti tra cui perdersi, personaggi dai quali farsi
condurre, suggestioni su cui riflettere e un’idea forte di cultura divertente e
festosa: Tempo di Libri è tornata a Milano spostando il luogo (fieramilanocity, nel
cuore della città, con i 35 mila metri quadrati dei padiglioni 3 e 4), le date
(da giovedì 8 a lunedì 12 marzo), allungando gli orari, estesi in modo da
coprire anche la fascia serale, e con un nuovo direttore, Andrea Kerbaker.
Organizzata da La Fabbrica del Libro (società costituita da AIE – Associazione
Italiana Editori e Fiera Milano, rappresentati rispettivamente da Ricardo
Franco Levi e Solly Cohen) nell’ambito di Milano Città Creativa Unesco per la
Letteratura, la Fiera Internazionale dell’Editoria aprirà le porte guidando i
suoi visitatori attraverso cinque sentieri tematici, uno per ogni giornata:
Donne (giovedì 8 marzo), Ribellione (venerdì 9),Milano (sabato 10),Libri e
immagine (domenica 11), Mondo digitale (lunedì 12).
Le porte dell’immaginazione si sono aperte fin dalla sera di
mercoledì 7 marzo, perché come le migliori storie, anche Tempo di Libri ha un
prologo: la grande festa inaugurale Incipit, gratuita e rivolta a tutti. Dopo
la lettura di un testo introduttivo di Umberto Eco, un gruppo di studenti
universitari hanno interpretato centinaia di prime frasi da romanzi che hanno fatto
la storia della letteratura, per poi continuare a divertirsi fino a tardi.